Nella sala del museo Ferrari di
Maranello dove si celebrano le monoposto rosse che hanno fatto
la storia della F1 (da Clay Regazzoni a Michael Schumacher), da
oggi, al centro, c'è anche la 488 Gte che ha trionfato lo scorso
anno a Le Mans. Il tempio della storia del Cavallino ha infatti
inaugurato nel pomeriggio una speciale mostra (aperta dallo
scorso 15 gennaio, fino al 19 aprile) dedicata alla leggendaria
gara endurance definita da Antonello Coletta (Head of Ferrari
Attività sportive GT) come "la più importante al mondo", dove la
Ferrari ha collezionato 36 successi.
Vera 'chicca' dell'allestimento per Le Mans uno speciale
simulatore grazie al quale i visitatori potranno correre sui 13
chilometri francesi. Ognuno di loro potrà inoltre sfidare il
miglior tempo sul giro segnato da David Tonizza, F1 eSport
Series World Champion. I più bravi saranno invitati di nuovo al
museo Ferrari, dal 20 al 22 marzo, per una sfida finale che
decreterà il vincitore.
Sono passati settant'anni dalla prima vittoria della casa
automobilistica di Maranello sulla pista francese, anniversario
che il museo ha deciso di sottolineare mettendo a disposizione
dei visitatori anche una 166 MM, la prima rossa a passare il
traguardo di Le Mans davanti a tutti nel '49.
Al taglio del nastro c'erano i grandi protagonisti della
vittoria dello scorso anno, soprattutto i piloti Alessandro Pier
Guidi, James Cataldo e Daniel Serra, che hanno potuto ritrovare
così il bolide con cui hanno primeggiato nella classe Lmgte Pro,
con accanto il trofeo più ambito sollevato sul podio di Le Mans.
"Da italiano - le parole di Guidi - è stato davvero un sogno
vincere lì vestito di rosso. Anche perché quella che veniva
chiamata gara endurance, oggi è in realtà una gara sprint di 24
ore. Solo nell'ultima ora ci siamo potuti rilassare un po'
grazie al vantaggio acquisito". Ad applaudire Guidi e compagni
anche Giancarlo Fisichella, Toni Vilander e Andrea Bertolini,
che hanno firmato i successi 2012-2014 e 2015.
L'inaugurazione ufficiale della mostra ha portato a Maranello
Pierre Fillon e Gérard Neveu, presidente Aco e ceo del Wec.
Anche così Ferrari intende superare i numeri dei due musei
(Maranello e Modena) conquistati lo scorso anno, quando, ha
ricordato Nicola Boari (Chief Brand) i visitatori complessivi
sono stati 600mila.
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