(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Il gusto di gelato più amato degli
italiani (con il 27% delle preferenze) è il cioccolato, in tutte
le sue declinazioni. Seguono pistacchio (14%) e nocciola (11%).
Tra i gusti, invece, più inusuali che vorrebbero assaggiare, il
43% del campione è incuriosito dal panettone, seguito da zenzero
(21%) e peperoncino (11%). E' quanto emerge un'indagine Bva-Doxa
sul gelato confezionato, commissionata dall'Istituto del Gelato
Italiano e somministrata a un campione più di 2.000 persone,
rappresentativo della popolazione italiana.
Lo studio delinea le abitudini di consumo e le principali
convinzioni degli italiani, sia giuste che errate, sui gelati
confezionati. La ricerca registra che Il 99% li consuma e che il
gelato preferito è il cono, non solo "da passeggio", mentre il
luogo d'elezione per mangiare il gelato confezionato è la casa.
Dati alla mano e alla domanda "quali tipi di gelati
confezionati preferisci?" più della metà del campione, il 57%,
sceglie il cono e al secondo posto le vaschette formato famiglia
(41%). Oltre un italiano su tre dichiara di preferire lo stecco
o il biscotto, mentre le mini-porzioni sono indicate tra le
preferenze da un italiano su 10. Gli analisti evidenziano che,
complice probabilmente anche la maggiore frequentazione delle
proprie abitazioni a causa della pandemia, il luogo in cui si
consuma prevalentemente il gelato confezionato è casa: il 58%
del campione dichiara di consumarlo prevalentemente tra le mura
domestiche, contro un 18% che dichiara di mangiarlo per lo più
al bar o passeggiando all'aperto. Sotto il profilo dei consumi
il gelato viene invece consumato in prevalenza nella stagione
estiva: la quasi totalità degli italiani (98%) dichiara,
infatti, di consumarlo in estate.
Gli esperti segnalano infine una parziale
destagionalizzazione dei consumi: due italiani su tre lo
consumano anche in primavera e quasi uno su tre in inverno.
Infine l'81% degli italiani è convinto che il gelato
confezionato contenga conservanti. Il 93% degli intervistati
esprime fiducia verso l'ambiente produttivo, che ritiene
igienicamente sicuro. (ANSA).