(ANSA) - ROMA, 30 APR - Il 5 maggio del 1821 si spegneva a
Sant'Elena Napoleone Bonaparte. Molte sono le iniziative legate
a questo anniversario, che è lo spunto per celebrare, a Roma, il
fondatore dell'impero francese e protagonista assoluto della
prima fase della storia contemporanea. Il legame tra Napoleone e
l'Italia è stato forte e costante, e Roma ha sempre avuto un
valore determinante per il grande statista.
Le Carré Français" crea il "Menu Napoléon" per il bicentenario
della morte del condottiero francese: tra i piatti anche la
torta Pauline ispirata al seno di Paolina Borghese raffigurata
da Canova. Una carta creata ad hoc all'insegna della "grandeur"
a tavola sarà proposta fino al 9 maggio nel locale del bretone
Jildaz Mahé, Evocatrici le portate della chef Letizia Tognelli
come La mousse di foie gras "à la Talleyrand", in omaggio a
Talleyrand, il diplomatico francese che servì l'Impero di
Napoleone; e, a seguire, Il pollo Marengo, un bollito a base di
pollo e pomodoro inventato sul campo della fortunata (per i
francesi) battaglia di Marengo, combattuta il 14 giugno 1800 nel
corso della Seconda Campagna d'Italia e vinta da Napoleone»,
spiega il titolare de "Le Carré Français".
Mentre, presso il Rome Cavalieri, diventa "suite dell'anno" la
Suite Napoleon, dove l'ospite il privilegio di ammirare il più
bel panorama sulla Città Eterna, seduto ad una scrivania di rara
bellezza, che si dice sia appartenuta a Napoleone II, investito
del titolo di Re di Roma. E al Tiepolo Bar del Rome Cavalieri,
tempio della mixology contemporanea, un cocktail dedicato a
Napoleone e creato dal barman Angelo Severini. Si chiama
Napoleon, ed è a base di Moet&Chandon Imperial e liquore di
Violetta, due elementi molto cari all'imperatore. Inoltre ancora
In occasione dei 200 anni di Napoleone Bonaparte, il 5 maggio
la pasticceria di Felice Venanzi e Marta Boccanera presenta le
sue quattro varianti primaverili - Nocciola, Pistacchio,
Cioccolato fondente monorigine e Lampone - del tradizionale
dolce francese di sfoglia al burro, che porta anche il nome
dell'imperatore francese, Napoléon, proponendola anche in
formati monoporzione o in trancio da passeggio. "Questo dolce ha
sempre rappresentato una grande sfida - racconta Felice Venanzi
- con le sue sfoglie quasi impalpabili e la sofficità della
crema". "Abbiamo studiato gli elementi che compongono il
millefoglie per renderlo - continua Marta Boccanera:- armonioso
e donargli un'eccellente masticabilità e gusto. Per esempio,
abbiamo reso la pasta il più possibile fragrante e
sorprendentemente leggera, perfetta per la primavera, calibrato
la quantità di crema all'interno e abbiamo cercato accostamenti
con sapori eleganti come il caramello salato o i lamponi".
(ANSA).