(ANSA) - TOKYO, 7 DIC - Spegnere la sigaretta per sempre. Un obiettivo meno lontano di quanto si possa immaginare e comunque molto conveniente per i produttori di tabacco e, potenzialmente, per chi al sapore delle "bionde" proprio non riesce a rinunciare. E' uno scenario incredibile quello che si sta delineando nel quarto mercato al mondo del tabacco, il Giappone, che potrebbe essere il primo paese al mondo a gettare nel posacenere la brace dell'ultima sigaretta tradizionale. Forse già dal dicembre 2020, è la previsione sorprendente per un paese in cui, su 127 milioni di abitanti, 24,5 mln sono fumatori nonostante divieti severissimi, anche all'aria aperta.
Doppiamente sorprendente se si considera che viene fatta da un alto dirigente della principale multinazionale del settore, la Philip Morris International, 80mila dipendenti, presente in 180 paesi con 25 mld di euro di fatturato, al netto delle tasse.
Il presidente di Philip Morris Giappone, l'australiano Paul Riley, incontrando la stampa ha detto che già ora quasi il 40% dei fumatori di Sendai, città giapponese di oltre un milione di abitanti, ha scelto sigarette senza combustione, a tabacco riscaldato, e potrebbe essere la prima città al mondo a spegnere la sigaretta tradizionale, trascinando con sè l'intero paese.
Nel Sol Levante fumare all'aperto è quasi impossibile: sono previste rare cabine per poter accendere una sigaretta, in pratica fumosi e poco attraenti recinti in cui viene relegato un vizio che viene combattuto con severità in quasi tutte le Prefetture del colosso dell'Estremo Oriente. Philip Morris rappresenta il 33% del mercato del tabacco giapponese. Il 15% del totale però lo ottiene con stick di tabacco senza combustione, ed è un successo Made in Italy. Si tratta infatti di prodotti dalla fabbrica PM Manufacturing&Technology Bologna nel comune di Crespellano, inaugurata nel 2016 e che dà lavoro a oltre mille persone con un investimento di un miliardo di euro, e che si consumano con Iqos, il dispositivo che ne consente l'uso senza l'accensione tradizionale. In Giappone esistono già 24mila punti Iqos Friendly, in cui è possibile utilizzare le sigarette bolognesi, alcuni veri e propri club.
Secondo le stime dell'Oms, ha detto Riley, nel 2025 al mondo ci saranno ancora oltre un miliardo di fumatori, mentre ogni anno oltre sette milioni di persone trovano la morte a causa del fumo. Per la riduzione del danno, PM, come altri produttori, punta con decisione a prodotti potenzialmente meno dannosi per la salute, come gli stick di Crespellano che, secondo dati consegnati dalla multinazionale alla FDA, la statunitense Food and Drug Administration, riducono in media del 90% l'emissione di sostanze rispetto alle bionde a combustione, la grande parte delle quale molto nocive. Un'alternativa per chi non riesce a rinunciare a nicotina e al gusto del tabacco che potrebbe portare in pochi anni il Giappone a essere il primo paese al mondo Smoke-Free, libero dal fumo. Primo passo per liberarne tutto il mondo. Spegnere la sigaretta può essere dunque molto conveniente. Non solo per chi vi rinuncia del tutto, ma anche per chi non vuole o non riesce. (ANSA).