(ANSA) - BOLOGNA, 12 OTT - Trentasei fotografie di grande
formato realizzate nel sito produttivo di Philip Morris
inaugurato nel 2016 a Crespellano-Valsamoggia (Bologna). Sono
gli scatti realizzati da Carlo Valsecchi in collaborazione con
Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna nell'ambito
della mostra Developing the future, a cura di Urs Stahel, in
programma fino al 19 novembre negli spazi dell'Ex Ospedale dei
Bastardini a Bologna in occasione della terza edizione della
biennale Foto/Industria 2017, promossa dalla Fondazione Mast.
Per raccontare questo luogo e la nuova avventura
imprenditoriale, l'azienda ha chiesto a Valsecchi di esplorare
attraverso il suo sguardo e la sua poetica questo sito
produttivo. Valsecchi restituisce le dimensioni attraverso linee
infinite costituite da pilastri d'acciaio che strutturano gli
edifici a perdita d'occhio. Delle macchine, Valsecchi coglie dei
particolari invariabilmente geometrici. Tutto il suo lavoro si
può riassumere in un costante rapporto analogico tra macro e
micro, tra interno ed esterno, tra giorno e notte, tra movimento
e staticità, tra forma-funzione. Il risultato evoca il tempio o
il minimalismo più radicale, non lontano dalla pittura di Robert
Ryman. Il lavoro di Valsecchi ha dato vita a stampe di grande
formato inondate da forti luci che proiettano il visitatore in
un infinito corrispondente a una dimensione cosmica e insieme a
uno spazio dallo sviluppo vertiginoso.
"Credo che la realizzazione del nuovo stabilimento di
Crespellano rappresenti un momento storico per il nostro
territorio - ha detto Mauro Sirani Fornasini, ad di Philip
Morris Manufacturing & Technology Bologna - e per questo abbiamo
pensato che fosse importante immortalarne la bellezza e il
mistero attraverso il lavoro artistico di Carlo Valsecchi. La
collaborazione con la Fondazione Mast in questo senso è stata
fondamentale e ci ha permesso di sviluppare un'idea affascinante
che oggi, con questa mostra, trova un compimento concreto".