(ANSA) - BOLOGNA, 8 AGO - Sono partiti ufficialmente oggi i
lavori per la costruzione del nuovo stabilimento produttivo del
gruppo Philip Morris International a Crespellano, nel bolognese.
Dopo una prima fase preparatoria e l'autorizzazione del comune
di Valsamoggia a costruire i primi 65 mila metri quadrati questa
mattina è stato aperto il cantiere di quella che sarà la prima
fabbrica del gruppo al mondo dedicata ai prodotti di nuova
generazione.
Si tratta di prodotti a potenziale rischio ridotto, che si
basano sul riscaldamento e non sulla combustione del tabacco.
Nelle Iqos - questo il loro nome - una lama scalderà il tabacco
e la sigaretta non si accenderà: il dispositivo, quindi,
promette di evitare l'assunzione di tutte quelle sostanze, a
partire dal monossido e dal biossido di carbonio, che si
sprigionano al momento dell'accensione di carta e tabacco.
Le macchine per gli scavi e per i movimenti di terra sono già
al lavoro a Valsamoggia e si prevede che l'installazione dei
pali di fondazione possa avvenire già da settembre. A pieno
regime la nuova fabbrica produrrà fino a 30 miliardi di stick di
tabacco all'anno, corrispondenti al 6 per cento dell'attuale
mercato europeo di sigarette.
Intanto, a Zola Predosa, nello stabilimento pilota di
Intertaba, è già partita la produzione per i primi lanci di
mercato, che avverranno entro fine anno in Italia e in Giappone.
L'investimento complessivo di Philip Morris International per la
costruzione della nuova fabbrica è di circa 500 milioni. La
fabbrica di Crespellano e lo stabilimento pilota di Zola Predosa
impiegheranno fino a 600 persone. (ANSA).