Nasce Cantieri sonori, un nuovo
format di concerti e visite guidate ospitati negli spazi di
cantiere di alcuni progetti di rigenerazione urbana e culturale
che stanno interessando il primo Appennino bolognese: l'ex
cartiera Burgo a Lama di Reno, nel comune di Marzabotto, il
borgo di Campolo e il Complesso Rurale del Palagio, entrambi nel
comune di Grizzana Morandi. Una serie di incursioni musicali tra
cavi e ponteggi.
Il primo appuntamento di Cantieri sonori, un progetto ideato
da Articolture che fa parte del cartellone di Bologna Estate
2024, è per venerdì 6 settembre, all'ex cartiera Burgo con James
Jonathan Clancy, che presenterà al pubblico il suo primo album
da solista, Sprecato, un'opera introspettiva a cavallo tra
l'elettrico e l'elettronico, il minimalista e lo psichedelico.
Seguiranno Stefano Pilia e Giuseppe Franchellucci (13 settembre
alla Rocchetta Mattei, chitarra e violoncello); Vincenzo Vasi e
Valeria Sturba (21 settembre a Campolo, theremin, violino, basso
e synth). La rassegna - gli appuntamenti sono alle 18.30 - si
propone di "avvicinare la cittadinanza a questi luoghi di
trasformazione, unendo il linguaggio universale della musica
alla divulgazione tecnica, per sperimentare nuove forme di
coinvolgimento e accessibilità".
L'obiettivo dichiarato è di convertire i "lavori in corso"
che stanno interessando il territorio della Città metropolitana
di Bologna in un'occasione di intrattenimento di qualità e
confronto: un progetto nel progetto che trova nel dialogo tra
creatività e intervento urbano un'occasione per fare esperienza
delle trasformazioni urbane, "permettendo ai cittadini di
assimilarne gradualmente l'evoluzione e diventarne parte
attiva". Concerti e visite guidate sono a ingresso gratuito con
prenotazione obbligatoria sul sito
www.articolture.it/cantierisonori.
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