/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Donini: 'Decreto liste d'attesa privo di coperture e astratto'

Donini: 'Decreto liste d'attesa privo di coperture e astratto'

'Così siamo all'autonomia nell'indifferenziata'

BOLOGNA, 04 giugno 2024, 15:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Da quello che posso esprimere a titolo personale, come assessore alla Salute della Regione Emilia-Romagna si tratta di un decreto ancora privo di coperture finanziarie e molto astratto". Così Raffaele Donini, che è anche coordinatore della Commissione Salute in sede di Conferenza delle Regioni, commenta il via libera del consiglio dei ministri a decreto legge e disegno di legge sull'abbattimento delle liste d'attesa.

"Da un lato è evidente la volontà di esautorare le Regioni dalla loro funzione di programmazione sanitaria (questo spiega forse il mancato coinvolgimento delle stesse) con meccanismi di direzione, controllo, ispezione da parte del Governo, direttamente nei confronti delle Asl e non delle Regioni. Si passa così dalla retorica dell'autonomia differenziata all'autonomia nell'indifferenziata", sottolinea Donini.

"Dall'altro lato - prosegue - si spinge ancora l'acceleratore sulla privatizzazione della sanità, sia favorendo l'attività libero professionale dei medici a scapito di un potenziamento del sistema sanitario pubblico, sia alzando il tetto di spesa per il privato accreditato senza prima assicurare un adeguato finanziamento al sistema pubblico".

Donini fa notare come "molte previsioni organizzative del decreto" siano "già presenti in alcune regioni fra cui l'Emilia-Romagna alla luce della delibera di Giunta sulle liste di attesa dell'aprile scorso. Basti pensare - aggiunge - all'impossibilità di tollerare liste chiuse o alla presa in carico obbligatoria della prenotazione o al recall per l'effettuazione della visita con annessa penalità per chi non si presenti. Infine benvenga l'intelligenza artificiale per lavorare sull'appropriatezza delle richieste di visite ed esami come già in Emilia-Romagna si sta studiando".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza