Da oggi a Bologna c'è un giardino
in memoria di Quinto Orsi, il meccanico di 72 anni investito e
ucciso il 21 febbraio 2013 mentre tentava di fermare un ladro
che voleva rubare un'auto in riparazione nel piazzale della sua
officina, in via Ferrarese. In occasione dell'undicesimo
anniversario dell'omicidio, all'artigiano è stata intitolata
un'area verde di recente realizzazione fra via Saliceto e via
Passarotti, un tempo sede dello stabilimento Sasib, in zona
Bolognina, poco lontano dall'officina della famiglia Orsi.
"Gli volevo un gran bene, non è giusto che sia stato ucciso
in questo modo, per cercare di rubare una macchina" ha detto in
una intervista all'emittente E'tv il nipote Riccardo, che ha
aggiunto: "Mio nonno stava solamente facendo il suo lavoro e il
suo assassino è già a piede libero, questo non è giusto". Per
l'omicidio di Quinto Orsi fu arrestato l'allora diciottenne
Sonic Halilovic, che si costituì il giorno successivo il
delitto. Dopo la condanna in primo grado a 16 anni per omicidio
volontario, in appello e in Cassazione il fatto è stato
giudicato come colposo e la pena definitiva è stata di sei anni
e quattro mesi.
"Ringrazio tutti per questa iniziativa, un modo giusto per
ricordare la memoria di mio padre" ha detto sempre a E'-tv il
figlio Fabio Orsi, che ha preferito invece non commentare gli
aspetti giudiziari della vicenda: "Ne avrei troppe da dire, cose
che non si possono mettere in televisione".
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