Nel comune di Frassinoro, 1.700 abitanti a 1.131 metri di altitudine (è il più in alto dell'Appennino modenese) chiude a 43 anni dall'inaugurazione quello che attualmente è l'ultimo forno rimasto nell'intero territorio comunale. Al 'Piacentini', che ha sede nella frazione di Sassatella accanto all'abitazione dei titolari, il prossimo 31 dicembre saranno tirate fuori dal forno di mattoni refrattari le ultime pagnotte come si preparavano una volta e le torte, tradizioni culinarie del luogo. A riportare la notizia, segno del progressivo abbandono dei comuni montani del Modenese, è il Resto del Carlino di Modena. I coniugi Sonia e Luca Venturi spiegano in questo modo la decisione presa: "Siamo costretti a chiudere, perché adeguarsi alle normative imposte dall'Unione europea per noi è impossibile".
Il motivo è collegato ai costi, emersi dopo un controllo di routine: "Dopo è arrivata la richiesta di certificare l'impianto elettrico. Peccato che il professionista che quell'impianto lo ha fatto sia deceduto e nessuno ora si prenda la responsabilità su un impianto fatto da un altro. Avremmo poi dovuto fare, secondo queste normative - aggiungono Sonia e Luca Venturi -, anche gli spogliatoi e un montacarichi per spostare direttamente il pane in negozio". L'ammontare complessivo degli interventi arriverebbe, a detta dei titolari, ad almeno 70mila euro.
"Troppi. La speranza era lasciare l'attività alle nostre figlie, che già lavorano al forno. Purtroppo non sarà così. Stanno uccidendo la montagna - concludono Sonia e Luca Venturi - Non è possibile trattare in questo modo le piccole attività, specie in queste zone".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA