"La mia storia personale, risalente agli anni '70, del tutto sconosciuta ai miei coimputati, nulla ha a che vedere con i fatti per i quali sono stato giudicato e condannato. Gli stessi non rivestono alcuna matrice politica. Le sentenze della Corte di Assise di Pesaro, Rimini e Bologna hanno fedelmente ricostruito la vicenda". Lo dice all'ANSA Roberto Savi, capo della banda della Uno Bianca, attraverso il suo difensore, avvocato Donatella De Girolamo, dopo le notizie sulle dichiarazioni fatte ai pm un anno fa, in cui si attribuiva attentati a Rimini negli anni '70, nell'ambito di un attivismo in movimenti di estrema destra.
R. Savi, i fatti della Uno Bianca privi di matrice politica
Le sentenze hanno fedelmente ricostruito la vicenda
