Assolto perché il fatto non
costituisce reato. Nessuna responsabilità a carico dell'allora
sindaco di Portomaggiore (Ferrara), e attuale segretario
provinciale del Pd, Nicola Minarelli, per il rogo del poligono
di Portomaggiore che il 10 gennaio 2016 provocò la morte di tre
persone (Lorenzo Chiccoli, 73 anni; Paolo Masieri, 47 anni;
Maurizio Neri, 66 anni). Minarelli era accusato di disastro e
omicidio colposo per non aver impedito l'attività dell'impianto,
privo di licenza (il gestore, Fabio Ghesini, aveva già
patteggiato tre anni e mezzo di pena).
La sentenza è stata pronunciata questa mattina dalla giudice
del tribunale di Ferrara, Giulia Gaucci. La pm, Ombretta Volta,
aveva chiesto una pena di 2 anni e mezzo. Il difensore
dell'imputato, avvocato Fabio Anselmo, ha dichiarato che "è
stata emessa una sentenza giusta. Per le responsabilità che
erano state attribuite al mio assistito si è fatta luce su
questa drammatica vicenda".
"Non c'è stato giorno - ha riferito con una nota l'ex sindaco
- da quella tragedia che non abbia pensato alle vittime e a cosa
avrei potuto fare (se mai qualcosa ci fosse stata) per evitare
che quel dramma accadesse. L'unica cosa che mi ha permesso in
questi sette anni di proseguire è stata la consapevolezza di
aver sempre svolto il compito che mi era stato affidato dai
cittadini con onestà, meticolosità, dedizione totale". I legali
di parte civile, per le famiglie delle vittime, parlano comunque
di "sentenza ingiusta", dicono di attendere le motivazioni e
valuteranno se sollecitare la procura al ricorso in appello.
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