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Musica: Grigory Sokolov arriva all'Auditorium di Bologna

Musica: Grigory Sokolov arriva all'Auditorium di Bologna

Il 22 giugno con musiche di Beethoven, Brahms e Schumann

BOLOGNA, 20 giugno 2022, 11:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La stagione concertistica di Musica Insieme si conclude il 22 giugno alle 20,30 all'Auditorium Manzoni di Bologna col recupero dell'attesissimo recital del pianista russo Grigory Sokolov, inizialmente previsto per il 9 maggio, e rinviato per un'indisposizione dell'artista. Fra i massimi pianisti di oggi, Sokolov proporrà tre capolavori dell'Ottocento tedesco come le Variazioni Eroica di Beethoven, gli Intermezzi Op. 117 di Brahms e il ciclo Kreisleriana di Schumann, ai quali il pianista aggiungerà, come sua consuetudine, un cospicuo numero di bis.
    Grigory Sokolov, interprete ammirato in tutto il mondo per la sua intuizione visionaria e per le poetiche interpretazioni, col suo programma attraverserà l'intero Ottocento: tre capolavori del repertorio pianistico tutti molto diversi tra loro, ma allo stesso tempo legati da un fil rouge, si tratta infatti di tre opere tutte strutturate su brevi frammenti, sebbene in forme diverse. Un tema di balletto aprirà le danze: è il 1802 quando Beethoven compone le sue variazioni, riutilizzando il tema del rondò finale de Le creature di Prometeo, balletto in tre atti musicato l'anno precedente. La composizione è poi diventata familiare al grande pubblico con il nome di Variazioni Eroica, proprio perché lo stesso materiale tematico comparirà tre anni più tardi nel movimento finale della Terza Sinfonia, denominata per l'appunto Eroica. Sokolov eseguirà poi gli Intermezzi Op.
    117 di Brahms, composti nel 1892.
    Siamo di fronte a un genere di composizione completamente diverso e profondamente intriso di Romanticismo, che si dispiega in tre piccoli e cesellati frammenti. L'interessante percorso musicale si concluderà con Robert Schumann, legato a sua volta a Brahms, di cui annunciò al mondo il talento con il celebre articolo "Vie nuove", designandolo quale degno erede di Beethoven. Schumann compose la Kreisleriana nel 1838, anch'essa caposaldo del repertorio pianistico classico. In una lettera alla moglie, rivela di avere scritto questo ciclo inscindibile di otto pezzi in soli quattro giorni.
   

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