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'Les Italiens de l'Opéra de Paris' al Ravenna Festival

'Les Italiens de l'Opéra de Paris' al Ravenna Festival

Il 12 giugno al Pala De André

RAVENNA, 11 giugno 2022, 13:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Talento ed eleganza protagonisti il 12 giugno nel gala di danza 'Les Italiens de l'Opéra de Paris' presentato da Ravenna Festival al Pala De André. Alessio Carbone, primo ballerino del celebre teatro parigino, nato a Stoccolma 44 anni fa ma italianissimo, ha riunito attorno a sé un gruppo di star per tornare a danzare in patria, dopo anni di scintillante carriera all'Opéra.
    Nel tempio della danza della Ville Lumière, infatti, fin dall'Ottocento étoile provenienti dal Bel Paese hanno primeggiato sulle scene. Con un imprinting di danza ben riconoscibile (coreografo il padre, Giuseppe, ballerina la madre, Iride Sauri) Alessio Carbone coordina un nugolo di artisti formato da Valentine Colasante, Paul Marque, Bleuenn Battistoni, Ambre Chiarcosso, Antonio Conforti, Nicola Di Vico, Giorgio Fourès, Sofia Rosolini, Andrea Sarri e Bianca Scudamore, in un programma che alterna classico e contemporaneo, mettendo in luce le qualità di ognuno grazie al versatile repertorio di una delle compagnie più prestigiose del mondo.
    La serata sarà aperta da Bianca Scudamore, poco più che ventenne, in una coreografia del 2020 di Erico Montes, Moonlight, e, accompagnata da Nicola Di Vico, nel Carnevale di Venezia di Louis Milon. Andrea Sarri duetterà, invece, su estratti musicali da Coppélia di Delibes con Ambre Chiarcosso, e poi con Giorgio Fourès in Les Indomptés di Claude Brumachon.
    È una figlia d'arte anche Valentine Colasante, delicato cigno bianco (dal Lago dei cigni) accanto al francese Paul Marque, e poi nel passo a due dal Don Chisciotte che chiuderà la serata.
    Nel regno dell'iperclassico entrano trionfanti Sofia Rosolini e Antonio Conforti, protagonisti di un estratto da In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe. Sofia Rosolini si riverserà poi sulle danze oniriche e blu di Carolyn Carlson in Signes (musica di Aubry) ancora accanto a Conforti.
    Un omaggio dichiarato all'Italia sarà la festosa Infiorata a Genzano, delizioso capolavoro firmato però dal danese Bournonville nel 1858 e preservata con cura fino ai nostri giorni. Sarà l'occasione per scoprire due giovani talenti in ascesa come Bleuenn Battistoni e Nicola Di Vico.
   

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