(ANSA) - BOLOGNA, 09 MAG - Dal 13 al 28 maggio il
Quadriportico dell'Archiginnasio di Bologna ospita la mostra
'Scolpite', progettata a cura dell'Associazione Donne Fotografe,
con il sostegno della Banca di Bologna e il patrocinio della
Città metropolitana e dell'Assemblea legislativa
dell'Emilia-Romagna. Attraverso lo sguardo di 36 artiste
dell'Associazione, la mostra si propone di contribuire con il
linguaggio fotografico "alla creazione di una visione aperta e
critica della figura della donna nell'immaginario collettivo e
di stimolare una riflessione sulla presenza della donna nella
statuaria e, in particolare, sulla sua assenza nella statuaria
pubblica". Con questa mostra l'Associazione "si impegna nello
scopo comune di ridare significato e presenza alle donne,
guardandole non solo in quanto corpi ma in una più piena
dimensione di pensiero e di azione, svelando storie che meritano
di essere ascoltate e rivisitate".
"Strade e piazze sono sovrabbondanti di uomini illustri, di
eroi famosi che assai sovente sono riprodotti nella loro
individualità storica, mentre il femminile nella statuaria
pubblica trova posto soprattutto, vorrei dire solo, nel mondo
del simbolico: ed ecco la madre dolente per i caduti di tutte le
guerre, la vittoria che guida gli eserciti, la patria e la
rappresentazione della Nazione. Ma anche la mondina, la
lavandaia, la suffragetta. Una donna può essere a patto di non
apparire", afferma l'antropologa Matilde Callari Galli, che
sabato 14 maggio (ore 10.30) parteciperà ad un convegno su
'Riflessioni sulla rappresentazione scultorea femminile'' con la
storica dell'arte Silvia Evangelisti e la scultrice e fotografa
Raffaella Benetti. "Uno dei meriti di 'Scolpite' - sottolinea -
è valorizzare la presenza del corpo femminile attraverso la
dimostrazione della sua assenza dalla scena pubblica". (ANSA).
Fotografia: riflessioni 'Scolpite' sulla statuaria femminile
Dal 13/5 lo sguardo di 36 artiste all'Archiginnasio di Bologna
