(ANSA) - RAVENNA, 13 APR - In occasione dei vent'anni
dell'Istituzione Museo d'Arte della città di Ravenna, il Mar
presenta un nuovo allestimento per le collezioni e, in una
prospettiva di valorizzazione del proprio patrimonio, inaugura
un percorso espositivo dedicato alle opere del Seicento e
all'arte contemporanea. Tornano così visibili le opere
provenienti dalle collezioni, formate in virtù della
soppressione delle corporazioni religiose e arricchite da
numerose donazioni, lasciti, depositi e grazie alle intuizioni
artistiche di ravennati come Enrico Pazzi e Corrado Ricci e alla
visione artistica di Giulio Guberti. Il riallestimento,
pianificato dal direttore Maurizio Tarantino e dalla
conservatrice Giorgia Salerno, è stato progettato anche per
valorizzare e riscoprire opere d'arte appartenenti alla
collezione permanente e che hanno segnato la storia del museo,
come 'Stella-acidi' di Gilberto Zorio, tra i principali
esponenti dell'Arte Povera, e il 'Wall Drawing #570' di Sol
LeWitt, al centro di un dibattito culturale sull'arte
concettuale.
Si tratta di un primo completamento, parte di un piano di
valorizzazione del patrimonio che prevede fasi successive di
riadeguamento di ulteriori spazi museali che permetteranno
l'esposizione delle restanti opere risalenti al XVI-XVII secolo
e di arte contemporanea, attualmente custodite nei depositi. Il
percorso individuato si struttura in due parti, una dedicata
alle opere risalenti alla metà del Cinquecento ed al Seicento,
rappresentative dell'intenso rapporto culturale, politico ed
economico che ha caratterizzato in quegli anni l'area emiliano
romagnola in relazione con quella veneta, toscana e sotto
l'estesa influenza dello Stato Pontificio. La sezione dedicata
all'arte contemporanea ripercorre le tappe principali dell'arte
italiana dal dopoguerra fino agli anni Ottanta, intrecciando le
tendenze artistiche manifestate nelle grandi istituzioni
culturali, come la Biennale di Venezia, con le correnti più
sperimentali. (ANSA).
Nuovo allestimento Mar Ravenna tra '600 e arte contemporanea
Alla riscoperta delle opere in occasione vent'anni istituzione
