(ANSA) - FERRARA, 04 APR - Sarebbe la più antica vasca
trovata fino ad oggi delle 18 che il sottosuolo ha restituito
negli ultimi decenni a Ferrara: si tratta dell'impianto di
'smaltimento rifiuti' di epoca medievale emerso dagli scavi ai
piedi del Castello estense realizzati per la ripavimentazione di
una porzione di piazza Savonarola. Gli archeologi incaricati dal
Comune, indagando lo strato di terreno sottostante la
superficie, si sono imbattuti nell'incrocio di quattro case,
definito dalla convergenza degli angoli di altrettanti muri.
Un elemento che aggiunge nuovi dettagli per l'approfondimento
della planimetria della zona, antecedente alla costruzione del
Castello (1385). Da una di queste quattro case è poi emersa una
'vasca di scarico' sotterranea, coperta da una piccola cupola a
volta. Si tratta di una tipica struttura ferrarese: vasche di
circa 2 metri per 4 realizzate, sotto terra, a ridosso dei muri
perimetrali. Qui, attraverso caditoie, venivano gettati rifiuti
e oggetti non più in utilizzo. Proprio per questo, indagando
anche tramite operazioni di setaccio del sottofondo, si possono
ricostruire molti elementi relativi a usi e costumi,
quotidianità, antichi strumenti utilizzati, alimentazione. Da
queste vasche sono già emerse in passato ceramiche, vetri,
metalli, anche interi oggetti in legno. E con la setacciatura,
anche resti di pasti, come ossa e frutta.
A Ferrara, delle 18 analoghe scoperte, tre sono venute alla
luce a seguito dei lavori a palazzo Paradiso, facendo emergere
circa 200 oggetti. Poiché il nucleo originario del palazzo è del
1391 e la fondazione del Castello risale al 1385, l'ultima
scoperta - spiegano gli esperti - si candida ad essere quella
più antica. (ANSA).
Archeologia: scoperta più antica 'vasca' medievale a Ferrara
Durante scavi ai piedi del Castello estense
