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Danza: Compagnia israeliana L-E-V a Ariosto di Reggio Emilia

Danza: Compagnia israeliana L-E-V a Ariosto di Reggio Emilia

Il 5 aprile col balletto "The Brutal Journey of the Heart"

REGGIO EMILIA, 29 marzo 2022, 14:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Chapter 3: The Brutal Journey of the Heart" (Le poche delizie e i molti crimini del cuore), terzo capitolo della Trilogia dell'amore, composta anche da "OCD Love" e "Love Chapter 2", è l'ultima creazione della Compagnia L-E-V, che in ebraico significa cuore, fondata e diretta da Sharon Eyal e Gai Behar, danzatori e coreografi israeliani, compagni d'arte e di vita, in scena martedì 5 aprile alle 20.30 al Teatro Ariosto di Reggio Emilia per la Stagione di Danza della Fondazione I Teatri.
    Come i due capitoli precedenti, "The Brutal Journey of the Heart" è un'esperienza totale e fulminante di cinquantacinque minuti; impossibile non essere travolti dall'energia contagiosa dei coreografi, che trasfigurano l'angoscia dell'amore attraverso la sua danza furiosamente sensuale. Una nuova immersione nelle relazioni, nelle dinamiche dei sentimenti, nello strazio del dolore, nella paura dell'abbandono, nel vuoto degli adii, sempre racchiusi nel cosmo del suono live di Ori Lichtik. Le luci dello spettacolo sono di Alon Cohen, mentre l'atmosfera sensuale della danza è esaltata dai costumi di Maria Grazia Chiuri. Uno spettacolo che la stessa coreografa consiglia di vedere "spalancando gli occhi, drizzando le orecchie, aprendo i cuori". Negli ultimi 12 anni dalla sua fondazione, la Compagnia L-E-V si è esibita in più di 200 spettacoli in tutto il mondo, tra cui lo Joyce Theatre a New York City, i Sadler's Wells di Londra, al Montpellier Danse Festival, ai Julidans di Amsterdam. Accanto al lavoro con L-E-V, Sharon Eyal e Gai Behar affiancano regolarmente commissioni da Compagnie esterne, tra cui Nederlands Dans Theater, per cui hanno creato Sara, Bedroom Folk, Feelings e Salt Womb e il Royal Swedish Ballet, con Half-Life.
    Sharon Eyal, come danzatrice della Batsheva Dance Company, è stata la musa del coreografo Ohad Naharin. Alla Batsheva, ha lavorato poi come direttore artistico associato e successivamente come coreografa residente. Nel 2013 ha fondato a Tel Aviv la propria compagnia L-E-V assieme al compagno Gai Behar.
   

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