(ANSA) - FAENZA, 23 MAR - E' dedicata a Nino Caruso,
scultore, scrittore, ceramista e designer, morto nel 2017, la
prossima mostra al Mic-Museo internazionale della ceramica di
Faenza (Ravenna), in programma dal 28 maggio al 9 ottobre.
Un'ampia antologica che racconta cinquant'anni di carriera
attraverso un centinaio di opere, a documentare l'intensa
attività di questo protagonista della ceramica, più noto
all'estero che in Italia. La mostra, 'Forme della memoria e
dello spazio', a cura di Claudia Casali e di Tomohiro Daicho,
curatore del Momak di Kyoto, con il supporto dell'Archivio Nino
Caruso, è già stata allestita nel 2020 nei musei giapponesi di
Kyoto e Mino.
Caruso ebbe un'attività artistica ed espositiva ricchissima
che affiancò a quella didattica ed editoriale. E' autore dei più
importanti manuali di ceramica, tradotti in tutto il mondo, e i
suoi interventi pubblici sono disseminati tra la Galerie Les
Champs di Parigi e la Chiesa Evangelica a Savona, il Giappone,
all'Ospedale di Tokai e City Hall, e il Portogallo, a La
Rotunda, a Coimbra. Le sue sculture si trovano alla stazione
ferroviaria di Gijon, in Spagna, a alla stazione della
metropolitana di Marsiglia.
Nato a Tripoli da famiglia siciliana nel 1928, negli anni '50
si trasferisce a Roma dove conosce Salvatore Meli e viene
introdotto a Villa Massimo, entrando in contatto con Guttuso e
gli artisti e intellettuali dell'avanguardia romana. Già dai
lavori degli esordi, negli anni '50, considerati primitivi e
picassiani, emerge uno studio sulla tradizione rivisitata
successivamente nelle produzioni più legate al design,
all'applicazione in spazi urbani e architettonici. Autentica è
la passione di Caruso per l'arte etrusca, cui dedica interi
cicli della sua produzione, ottenendo importanti riconoscimenti.
(ANSA).
Mic Faenza celebra scultore e designer Nino Caruso
Antologica racconta 50 anni carriera con un centinaio di opere
