Creare un "filo diretto" tra genitori e chirurghi. È la motivazione che ha spinto Marco Dimitri, specializzando in chirurgia pediatrica al Sant'Orsola di Bologna, a ideare l'app 'ChPedBo', scaricabile dalle piattaforme sul proprio cellulare. Lo strumento, realizzato con la collaborazione delle associazioni Amaci e Lions, fornisce ai genitori le informazioni dettagliate sulle patologie trattate dal reparto: viene indicata, per ogni malattia, la genesi, la diagnosi, la terapia, le eventuali complicanze e il decorso post operatorio.
"Si dà risposta a delle domande a cui spesso è difficile dare risposta in modo continuativo - ha detto Chiara Gibertoni, direttrice generale del Policlinico - in questa app c'è tutto quello da sapere su un intervento chirurgico su un bambino, che destabilizza e crea preoccupazione". Secondo Mario Lima, direttore del reparto di chirurgia pediatrica, i genitori spesso cercano informazioni in rete e questo genera preoccupazioni. "In alcuni casi non c'è la lucidità necessaria - ha spiegato - ma grazie a questa app hanno la possibilità di entrare in contatto diretto con i medici, ponendo dei quesiti ai quali rispondiamo in modo istantaneo". Gli utenti, inoltre, possono accedere a una pagina generale dove è possibile selezionare il consenso chirurgico e accedere anche informazioni qualificate nella sezione 'bibliografia', anche per un semplice consulto. Il reparto di chirurgia pediatrica, durante la pandemia, ha registrato una lieve flessione degli interventi, ma ha continuato a garantire il servizio di pronto soccorso in modo continuativo. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono stati effettuati 600 interventi di alta complessità, come le ricostruzioni esofagee o correzioni di malformazioni intestinali.
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