Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Fronte e retro', personale di Italo Zuffi a Bologna

'Fronte e retro', personale di Italo Zuffi a Bologna

Oltre cinquanta opere dal 20/1 al Mambo e a Palazzo de' Toschi

BOLOGNA, 13 dicembre 2021, 15:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

'Fronte e retro' è il titolo della mostra personale di Italo Zuffi (Imola, 1969) che si articola in due spazi, il Mambo-Museo d'Arte Moderna di Bologna e Palazzo De' Toschi, sede delle iniziative dedicate all'arte contemporanea di Banca di Bologna. Il progetto, che aprirà al pubblico il 20 gennaio come 'main project' del programma di Art City Bologna 2022, permette di presentare per la prima volta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta. L'esposizione è idealmente divisa in due momenti: da una parte, al Mambo (fino all'1 maggio), un percorso che permette di rileggere il lavoro dell'artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall'altra, a Palazzo De' Toschi (fino al 6 febbraio), una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l'occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, tocca alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente. La mostra ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell'artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione (soprattutto rispetto al sistema dell'arte). I lavori presentati al Mambo - opere di scultura, fotografia, video e performance, linguaggi attorno a cui si è sviluppata nel tempo la poetica di Zuffi - ricostruiscono il percorso dell'artista attraverso accostamenti inediti e senza necessariamente seguire una progressione cronologica. Le opere esposte, oltre cinquanta, sono le più note ed emblematiche dell'artista ma anche alcune di quelle meno viste e generano nuove ipotesi di dialogo tra loro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza