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Sedicenne uccisa: nasce 'L' arco di Chiara' contro bullismo

Sedicenne uccisa

Sedicenne uccisa: nasce 'L' arco di Chiara' contro bullismo

Organizzerà iniziative sia con le scuole sia sui social

BOLOGNA, 29 luglio 2021, 14:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si chiama 'L'arco di Chiara' l'associazione nata in memoria di Chiara Gualzetti, la studentessa uccisa a Monteveglio, in Valsamoggia nel Bolognese, il 27 giugno scorso. Il simbolo stilizzato, logo della nuova realtà fondata dai genitori e dagli amici, ritrae il tiro con l'arco, una delle passioni più grandi della giovane che oggi avrebbe compiuto 16 anni.
    Nel parco dell'Abbazia, poco distante da dove la vita di Chiara è stata spezzata per mano di un coetaneo, ora in carcere, il sindaco Daniele Ruscigno, mamma Giusi e papà Vincenzo hanno presentato i progetti che verranno organizzati proprio per i giovani grazie al contributo della comunità e di tante iniziative.
    "Il nostro obiettivo - spiega Martina Puca, amica della studentessa e ideatrice dell'associazione - è collaborare con le scuole e con i ragazzi delle medie e delle superiori. Abbiamo già raccolto la disponibilità, come volontari, di insegnati e anche amici di Chiara. Vorremmo trattare i temi del bullismo e del cyberbullismo di cui Chiara era vittima, lo vorremmo fare coinvolgendo anche le famiglie. Spesso i genitori non sono al corrente del comportamento dei figli, con loro vorremmo parlare anche dell'uso dei videogiochi, degli smartphone e dei social network".
    "Chiara ha avuto dei problemi - aggiunge mamma Giusi - abbiamo cercato di affrontarli, ma c'è bisogno di aiuto. Come mamma, mi rendo conto che un aiuto è utile anche perché, alcuni episodi che accadono ai ragazzini, lasciano segni profondi".
   
   

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