Via libera dalla giunta comunale
di Ferrara all'acquisizione dell'archivio fotografico del
celebre pittore ferrarese Gaetano Previati, uno dei massimi
esponenti del divisionismo italiano. Si tratta di circa 380
negativi su lastra alla gelatina di bromuro d'argento, alcuni
dei quali inediti, relativi a opere pittoriche e grafiche
scomparse e sfuggite sinora alla letteratura su Previati, oltre
a fototipi, cliché per la stampa, fotoincisioni, per complessivi
591 pezzi. L'acquisto e il trasporto dei materiali saranno
realizzati grazie a un finanziamento di circa 41mila euro
nell'ambito del bando ministeriale 'Strategia fotografia 2020'.
Il Comune di Ferrara - con il progetto candidato dall'assessore
Marco Gulinelli - si è classificato al primo posto su 37
candidature.
"E' un momento importante, queste preziose testimonianze hanno
un valore storico fondamentale perché rappresentano il segno di
un'attività che ha segnato la vita artistica di Previati, legata
anche alla fotografia e fino ad oggi rimasta marginale rispetto
alla sua grande opera pittorica", commenta Gulinelli. "Il
Ministero coprirà interamente le spese di acquisto e di
trasporto dei materiali e il Comune potrà dedicare le proprie
risorse alla valorizzazione di questo importantissimo archivio.
Tra le altre cose, digitalizzeremo le testimonianze fotografiche
di Previati, mettendole al sicuro dai segni del tempo e a
disposizione per ricerche, studi, iniziative di divulgazione e
valorizzazione". I negativi e altro materiale documentale
relativi a Gaetano Previati sono attualmente in possesso degli
eredi di Alberto Previati, figlio del pittore ferrarese.
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