Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al Regio di Parma dopo 54 anni 'Pelléas et Mélisande'

Al Regio di Parma dopo 54 anni 'Pelléas et Mélisande'

Il 28 marzo in diretta su Rai 5 e in streaming su Raiplay

BOLOGNA, 22 febbraio 2021, 17:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

'Pelléas et Mélisande', il dramma lirico in cinque atti di Maurice Maeterlinck messo in musica da Claude Debussy, torna al Teatro Regio di Parma, il 28 marzo, dopo 54 anni dal suo ultimo allestimento. La nuova produzione dell'opera, messa in scena dal team creativo franco-canadese Barbe & Doucet, verrà trasmessa in diretta televisiva su Rai 5 e in live streaming su Raiplay.
    Marco Angius dirigerà l'Orchestra Toscanini e il Coro del Regio, preparato da Martino Faggiani, con protagonisti Monica Bacelli (Mélisande) e Phillip Addis (Pelléas). Per "Pelléas et Mélisande", Barbe & Doucet hanno concepito un allestimento circolare, ispirato allo Spiritismo tardo ottocentesco, in cui i personaggi sono immersi loro malgrado in un limbo, uno spazio di confine tra ciò che sta sopra la terra e ciò che sta sotto, tra elementi scenici naturali, boschivi e acquatici, marmi che evocano cimiteri monumentali, isole semoventi, pannelli e fondali in continuo movimento. Un mondo a cavallo tra mondi, da cui non sembra esser possibile sfuggire, dove ciascun elemento ha un significato simbolico (l'acqua, le radici, la luce).
    "Tornare in scena e poter trasmettere in diretta su Rai 5 lo spettacolo che avrebbe dovuto inaugurare il nostro speciale progetto per Parma Capitale italiana della Cultura 2020+21 - ha dichiarato Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio - è un atto estremamente importante per il nostro teatro, che continua a stimolare la curiosità e la crescita del proprio pubblico con un titolo emblematico del repertorio lirico del Novecento storico. Condividere con tutt'Italia la visione della sontuosa macchina scenica completamente allestita già nel mese di marzo 2020, e fermata a pochi giorni dal debutto per l'emergenza sanitaria, alimenta inoltre la nostra speranza che tornare a produrre spettacolo dal vivo, nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza, entro l'estate 2021 sia davvero possibile. È con questo spirito, carico di ottimismo e di slancio, che aspettiamo quindi di poter annunciare entro la primavera la nostra Stagione Estiva e la XXI edizione del Festival Verdi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza