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Teatro: I Cenci al festival Aperto del Valli a Reggio Emilia

Teatro

Teatro: I Cenci al festival Aperto del Valli a Reggio Emilia

Il 17 ottobre, mix di voci e suoni strumentali ed elettronici

REGGIO EMILIA, 14 ottobre 2020, 15:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il festival Aperto di Reggio Emilia porta in scena al Teatro Valli, sabato 17 ottobre alle 20.30 'I Cenci' del compositore Giorgio Battistelli, tratta dal capolavoro che Antonin Artaud scrisse nel 1935, ambientandolo nella Roma papale di fine Cinquecento. Si tratta di un racconto in bilico tra il melologo e l'opera in cui le voci degli attori si uniscono ai suoni dell'ensemble strumentale e dell'elettronica, immergendo lo spettatore in un "teatro di musica".
    Rappresentata in inglese nel 1997 e nel 2019 per la prima volta in italiano, 'I Cenci' racconta la storia del terribile Conte Cenci e del suo assassinio, di cui viene accusata e condannata a morte la figlia Beatrice. Giorgio Battistelli, che ha firmato anche il libretto di questo lavoro, rinuncia totalmente alla voce cantata per riavvicinarsi alla concezione di Artaud del "teatro e il suo doppio", del teatro della crudeltà in quanto linguaggio nello spazio. Le scene sinfoniche creano, per mezzo dell'orchestra e della voce parlata, atmosfere invadenti e inquietanti che fanno risuonare in ciascuno le corde oscure della psiche.
    Imponente la scena sonora diretta da Francesco Bossaglia: all'Ensemble900 del Conservatorio della Svizzera italiana si affiancano Alberto Barberis e Nadir Vassena per il live-electronics e la diffusione, e Fabrizio Rosso per la regia del suono. La messa in scena di Carmelo Rifici è essenziale con i personaggi che appaiono in costume fine ottocentesco nel vasto buio del boccascena quasi ombre evocate. In scena un cast con Roberto Latini, attore che da anni porta avanti una personalissima ricerca sulla possibile amplificazione della voce e sulla forza intrinseca della parola e, con lui, Anahì Traversi, Michele Rezzonico, Elena Rivoltini e la performer Marta Ciappina.
   

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