Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid-19, scoperto meccanismo che attiva le trombosi polmonari

Covid-19, scoperto meccanismo che attiva le trombosi polmonari

Studio italiano, dell'Aou di Modena, pubblicato su 'Platelets'

BOLOGNA, 03 ottobre 2020, 16:05

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

È stato individuato, per la prima volta al mondo e da un team italiano, il meccanismo che provoca le microtrombosi polmonari, quei piccoli grumi di sangue che caratterizzano le forme più gravi della sindrome Covid-19 causata dal coronavirus Sars-Cov2. Lo studio, pubblicato sulla rivista 'Platelets', è stato condotto dai ricercatori del team di Emolinfopatologia dell'Aou di Modena, guidati dal professore Luca Roncati.

L'innesco delle microtrombosi polmonari da Covid-19 è collegato alle cellule che producono piastrine nel sangue, le molecole che lo fanno coagulare. Tali cellule, che si chiamano megacariociti, "sono presenti normalmente nel midollo osseo ma - spiega all'ANSA Roncati - anche in minima parte, in tutte le persone, nei polmoni, che sono il primo organo bersaglio del nuovo coronavirus". I ricercatori hanno quindi scoperto che quella quota minima di megacariociti residente nei polmoni viene attivata dall'interleuchina 6, la molecola che - fra le altre cose - è responsabile della tempesta infiammatoria dei pazienti Covid-19. L'intuizione è partita dall'osservazione nei tessuti polmonari dei pazienti Covid in particolare dei nuclei residui dei megariociti, ovvero "tutto ciò che rimaneva della cellula dopo aver consumato tutta se stessa per aver prodotto piastrine".

Questa scoperta, aggiunge Roncati, è importante anche per gli schemi terapeutici. Da un lato conferma l'efficacia di farmaci anticoagulanti, come l'eparina, e dall'altro ridà importanza a farmaci contro la tempesta infiammatoria, come il Tocilizumab. Ma attenzione, avverte Roncati, entrambe queste tipologie di farmaci vanno usate 'cum grano salis'. Il rischio dell'uso degli antinfiammatori come Tocilizumab, ad esempio, è quello che "la soppressione immunitaria provocata dal farmaco si aggiunga a quella causata sal Sars-Cov2".

Il team guidato da Roncati già a giugno aveva portato a segno un'importante scoperta sul Covid-19, individuando il meccanismo che lega la vasculite, l'infiammazione dei vasi sanguigni, alla sindrome provocata dal Sars-Cov2.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza