Quattro ragazzi, tre diciassetteni
e un neo diciottenne, sono finiti agli arresti domiciliari per
lesioni e rapina. Il provvedimento cautelare del gip del
tribunale dei minori è stato eseguito dalla Polizia di Rimini in
seguito all'indagine, partita a luglio, su alcuni episodi di
bullismo.
In particolare i quattro giovani, tre dei quali nati a Rimini
e uno in provincia di Napoli, in più occasioni e sempre per
rivalità nei confronti di uno stesso gruppo di coetanei,
avrebbero usato violenza sferrando schiaffi, pugni, calci
"dimostrando - secondo gli inquirenti - una spiccata indole
criminale".
Sulla base dei risultati delle indagini della squadra mobile
della Questura di Rimini, il giudice per le indagini preliminari
presso il tribunale per i minorenni di Bologna, ha emesso nei
confronti dei quattro minori il provvedimento della custodia
domiciliare, poiché ritenuti gravemente indiziati dei delitti di
rapina aggravata, lesioni personali aggravate e violenza
privata. L'episodio più grave risale a luglio quando i quattro
hanno aggredito un ragazzino, malmenato con calci, pugni e
schiaffi, arrivando a colpirlo con un casco da motociclista, per
impossessarsi di un cellulare, un pacchetto di sigarette e del
denaro. Per dimostrare "supremazia", il capo della baby gang
aveva costretto la vittima a inginocchiarsi per chiamarlo "re
del mondo".
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