Oltre 30 tonnellate
sequestrate tra rame e materiale ferroso, più centinaia di
batterie esauste e alcuni camion utilizzati per il trasporto dei
rifiuti. Sono i primi numeri dell'operazione in corso con una
serie di perquisizioni in centri di recupero rifiuti e siti di
stoccaggio da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del
gruppo carabinieri Forestale di Reggio Emilia, insieme alle
stazioni Forestali e ai reparti territoriali dell'Arma Reggiana,
su delega della Dda di Bologna (Pm Stefano Orsi e Maria Rita
Pantani).
Perquisite anche le abitazioni dei quattro indagati e studi
di consulenti e commercialisti. L'indagine 'Hephaestus', dal
nome del dio greco protettore dei fabbri e degli artigiani che
lavorano i metalli, parte dall'accertamento di anomalie in
alcune isole ecologiche che ha portato a scoprire una presunta
attività illecita di traffico di rifiuti metallici. Tra i reati
contestati, truffa, ricettazione e, appunto, attività
organizzate per il traffico illecito di rifiuti.
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