Al Cibus la mostra sul 'Made in Italy rubato'

Iniziativa di Filiera Italia

Redazione ANSA

Per la prima volta arriva al Cibus di Parma la piu' grande esposizione sul "Made in Italy rubato", con le novità scovate nei diversi continenti che saranno smascherate nel cuore della food valley italiana, dai formaggi ai salumi, dalla pasta alle conserve, dall'olio al vino.

L'iniziativa è di "Filiera Italia", la nuova realtà associativa che unisce, per la prima volta, la produzione agricola e l'industria italiane "per far crescere il Paese difendendo l'eccellenza, l'unicità e l'autenticità del modello agroalimentare italiano".

La prima battaglia di "Filiera Italia" è rivolta alla difesa delle eccellenze nazionali sui mercati esteri dove si è assistito ad un proliferare di attacchi, dall'italian sounding al sistema di etichettatura con i "traffic lights". Soci promotori di Filiera Italia sono Coldiretti, Ferrero, Inalca/Cremonini e Consorzio Casalasco (Pomì e De Rica) e ancora Bonifiche Ferraresi, Ocrim, Farchioni Olii, Cirio agricola, Donna Fugata, Maccarese, OL.Ma, Giorgio Tesi Group, Terre Moretti (Bellavista) e Amenduni.

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