Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La scultura del Novecento al Castello Gamba

La scultura del Novecento al Castello Gamba

Fino al 27 settembre esposizione 'Ritornanti'

AOSTA, 08 luglio 2020, 16:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

AOSTA - Un'immersione nella scultura italiana del Novecento, dalle sperimentazioni del dopoguerra alle produzioni più recenti. E' questa la proposta estiva del Castello Gamba di Chatillon, Museo d'arte moderna e contemporanea della Valle d'Aosta. La mostra 'Ritornanti.
    Presenza della figurazione nella scultura', curata da Domenico Maria Papa con il supporto tecnico di Museumstudio di Torino, propone fino al 27 settembre oltre 30 opere di Arturo Martini, Francesco Messina, Giuseppe Maraniello, Giuliano Vangi, Luciano Minguzzi, Paolo Delle Monache e Giacomo Manzù. Inoltre, una sezione della mostra è dedicata ad Aron Demetz, uno dei più noti esponenti della giovane generazione di artisti della Val Gardena che reinterpreta la tradizione della scultura in legno attraverso un linguaggio figurativo contemporaneo.
    'Ritornanti', termine che lontanamente echeggia il francese 'revenant', redivivo o fantasma, "vuole stimolare una riflessione sulla presenza della figurazione nella scultura italiana, in un rapporto, se non di filiazione, di prossimità tra i maestri del Novecento e gli artisti delle ultime generazioni".
    La mostra di scultura è completata dall'esposizione di dodici tavole dedicate a Pinocchio di Mimmo Paladino e da una rassegna fotografica sul tema della scultura, condotta da Carola Allemandi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza