CATANIA - Tradizione e modernità, mitologia e incanto, passione sconfinata e denuncia nei confronti dell'irresponsabilità delle istituzioni riguardo la mancata tutela della figura del mastro d'ascia e del pincisanti.
"Spiranza": una barca, un documentario, "Alice dipinge un gozzo al cantiere Rodolico" scritto da Riccardo Napoli, Vincenzo Drago, Alice Valenti, Salvatore Fallico, con la regia di Riccardo Napoli e Vincenzo Drago, e delle tele che raccontano un'Aci Trezza inedita. Un progetto ambizioso della pittrice Alice Valenti in mostra da oggi al KoArt Unconventional Place - di Catania, con una mostra curata da Aurelia Nicolosi.
Alice Valenti, appassionata di arti figurative, laureata in Conservazione dei Beni Culturali a Pisa, ricorda "l'inizio della sua avventura in un luogo magico, speciale: nella bottega dei carretti siciliani del Maestro Domenico Di Mauro ad Aci Sant'Antonio". Una passione in evoluzione la sua che pian piano l'ha condotta a collaborazioni come per l'etichetta per Averna Limited Edition 2016 -2017 e la partecipazione alla decorazione di alcuni dei 100 Frigoriferi d'Arte Smeg-Dolce&Gabbana.
Ma, spiega, "l'incanto è dietro l'angolo" e così Alice Valenti decide di dedicarsi a "un'operazione più intima e personale": acquistare e dipingere un 'gozzo', un'antica barca usata per la piccola pesca nella tradizione marinara italiana e soprattutto in Sicilia. "La ricerca del gozzo - osserva - mi ha spalancato un orizzonte imprevisto, che ha sostanziato e ampliato l'iniziale progetto pittorico della barca, caricandolo di un significato civile e politico che coinvolge la collettività".
Per i critici Mercedes Auteri e Giamina Croazzo, "le tele rivivono l'atmosfera metafisica del luogo cercando di restituire una visione primordiale, mitologica, ancestrale delle grandi pietre, isole, in mezzo al mare di Ulisse". La mostra resterà aperta fino al prossimo 5 luglio.
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