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Maraini-Rossini in scena al lago Maggiore

De Giovanni firma nuovo testo per festival Il Teatro sull'Acqua

Daniela Giammusso ARONA (NOVARA)

 ARONA (NOVARA) -Un Rossini stanco e invecchiato, ma sempre appassionato. Un pianoforte, inseparabile appendice del suo vivere con la musica, quasi un'amante irresistibile e travolgente. E sullo sfondo, il lento sciabordio delle onde. Così il lago Maggiore si trasforma nel Golfo di Napoli per Ma se mi toccano, spettacolo scritto da Maurizio De Giovanni per il festival Il Teatro sull'Acqua, la kermesse diretta da Dacia Maraini, che torna ''in scena'' ad Arona (NO) dal 5 al 9 settembre, con un'anteprima, martedì 4, per il nuovo romanzo della scrittrice, ''Tre donne'', con il presidente dei Librai italiani Paolo Ambrosini. In tutto, cinque giorni di spettacoli, da La scortecata di Emma Dante a La centaura della Maraini, versione itinerante lungo le mura antiche. E poi il Teatro in villa con Davide Enia in Scena dalla frontiera, dal romanzo Appunti per un naufragio. Più i ''dialoghi'' che quest'anno vedranno protagonisti Massimo Cacciari e Maria Pia Veladiano su Le parole e il sacro, il Premio Strega Giovani Lia Levi sugli ottant'anni delle Leggi razziali del '38, Alessandro Robecchi, il risorgimento siciliano di Simona Lo Iacono, le origini di Adelphi con Cristina Battocletti e ancora Daria Bignardi, Paolo Giordano e Marco Balzano. Evento clou del festival, la nuova produzione del Teatro sull'acqua, con un testo scritto appositamente per l'acqua e messo in scena senza teatro, graticci o scenografie, se non la bellezza del lago. Un evento unico al mondo, paragonabile solo all'Opéra on the Lake a Bregenz, in Austria, e al Teatro delle Marionette d'Acqua di Hanoi, in Vietnam. Quest'anno a rispondere alla chiamata è Maurizio De Giovanni, il papà del Commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, con Ma se mi toccano, spettacolo diretto da Herve Ducroux dedicato a Rossini (prove generali il 4 settembre, poi in prima nazionale dal 5 all'8). A chiamare in scena il Maestro del Guglielmo Tell è la stessa Maraini. Rossini, interpretato da Edoardo Siravo evoca la Napoli del suo San Carlo di inizio '800. Ed ecco che dal nulla, nel Porto Antico di Arona. il Teatro si materializza: la prima da allestire, improbabili impresari (Massimo Pagano), le audizioni (con le soprano Leonora Tess, Federica Pieropan, Valentina Garavaglia e Virginia Mcintyre e il baritono Daniele Piscopo), un pianista (Arduino Speranza), le arie cantate dalle donne al mercato. E poi tutta un'umanità sgangherata e ''truculenta'' fatta di pescatori, mercanti, marinai, costruttori di macchine teatrali. Il Festival, parte del progetto Le Vie d'Acqua - I Festival del Lago Maggiore, prosegue poi tra gli under 35 di The hard way to under stand each other, il Delirio Bizzarro che la coppia Carullo e Minasi ha costruito sugli incontri con pazienti di strutture psichiatriche, l'arte di strada e il Teatro à la carte di Franco Acquaviva nei ristoranti della città. Chiude nel programma Fuori Festival, domenica 23 settembre, l'incontro con Gino Strada e Shirin Ebadi, avvocato, premio Nobel per la Pace 2003 e prima donna musulmana a ottenere questo riconoscimento. 

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