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Addio 'Estate Romana', ora cartellone per tutto l'anno

Raggi lancia 'Romarama', spettacoli da luglio a dicembre

Gabriele Santoro ROMA

Addio all''Estate Romana': da oggi la storica manifestazione inventata 43 anni fa da Renato Nicolini per restituire gli spazi pubblici ai romani va in pensione. O meglio, sarà ricompresa sotto l'ombrello di 'Romarama', il maxi-palinsesto degli eventi culturali della Capitale che da luglio si estenderà fino a dicembre. Il nuovo format, che soppianta quello del 1977, è stato presentato dalla sindaca Virginia Raggi e dal vicesindaco con delega alla Cultura Luca Bergamo: "E' come se l'Estate Romana avesse conquistato il resto dell'anno - ha spiegato il vicesindaco - non potevamo chiamarla 'estate'. Il nome non è propriamente bellissimo, me ne assumo la responsabilità... ma si fa ricordare".

"E' un nome di impatto" ha chiosato divertita Raggi. Dunque il 'brand' 'Estate Romana' non ci sarà più; sopravvive solo per suggestione nello slogan della kermesse, 'L'arte che muove la città', un richiamo, ha spiegato Bergamo, al testo de 'La sera dei miracoli' di Lucio Dalla; nuova anche la grafica che accompagnerà gli appuntamenti, con i suoi gatti colorati. E poi c'è il tema Covid: Romarama è di fatto il progetto culturale della 'Fase 3', e se Nicolini voleva restituire ai romani le piazze 'rubate' dagli anni di piombo, il Campidoglio aspira a riprendersele dall'emergenza Coronavirus: "Abbiamo sentito l'esigenza di un nuovo nome - ha spiegato infatti Raggi - non tanto perché siano cambiati i valori dell'Estate Romana, quanto perché è diversa la realtà, una riflessione che riguarda tutto l'anno. Ci sembrava fondamentale dare un messaggio di fruizione della vita culturale negli spazi pubblici, di cui dobbiamo riappropriarci sempre". Le attività della bella stagione dovrebbero partire a metà luglio, ha annunciato Bergamo: "Entro fine mese sarà reso pubblico l'elenco dei beneficiari del bando per l'estate". I

ntanto, è stato pubblicato un ampio cartellone di iniziative che saranno ricomprese in Romarama: "Un programma di eventi e rappresentazioni tra Teatro India e Argentina - ha aggiunto il vicesindaco - una nuova location per l'Opera al Circo Massimo; il ritorno dei concerti alla Cavea dell'Auditorium con un cartellone che va da Diodato, a Daniele Silvestri, a cinque grandi serate di musica classica con l'Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano, la riapertura del MACRO, una grande mostra d'arte en plen air a Villa Borghese, una nuova rassegna internazionale di fotografia contemporanea al Mattatoio, la nascita del nuovo Museo delle Periferie a Tor Bella Monaca, un nuovo spazio espositivo a Villa Caffarelli che inaugura con una mostra attesa da decenni, quella dei marmi Torlonia, nuove biblioteche itineranti che si aggireranno per tutta la città. Insieme a queste novità i romani troveranno anche nomi e luoghi familiari: il Silvano Toti Globe Theatre, il Romaeuropa Festival, il ritorno della Quadriennale al Palazzo delle Esposizioni, Short Theatre, e tutto il programma dei bandi che abbiamo chiamato 'stagioni': la scienza di Eureka Roma, gli eventi di ContemporaneamenteRoma" e, naturalmente, le iniziative estive.

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