"Aggiungi un posto a tavola è un
piccolo capolavoro italiano. Come la Ferrari". Così Gianluca
Guidi riporta in scena la celebre commedia musicale firmata,
ormai nel '74, da quella squadra irripetibile che furono Garinei
e Giovannini con Iaia Forte e le musiche di Armando Trovajoli.
Una nuova edizione in scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 12
ottobre al 26 novembre e poi in tournée in tutta Italia con
progetto, dice il produttore Alessandro Longobardi, "di andare
anche all'estero".
"Ormai la mia famiglia vanta un usucapione su questo testo",
scherza Guidi che dopo otto anni torna a vestire i panni di Don
Silvestro, come già suo padre Johnny Dorelli nella prima storica
edizione. "Un testo sempre attuale per il suo messaggio di
fratellanza - dice - E non ricordo un anno in cui non ci si
augurasse un bel Diluvio Universale". Con lui, sulle coreografie
di Gino Landi, anche Emy Bergamo-Consolazione, Marco Simeoli,
Beatrice Arnera, Piero Di Blasio, Francesca Nunzi e 'La voce di
lassù' di Enzo Garinei.
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