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"Guardando oltre", le sculture di Stefano Bombardieri a Parma

"Guardando oltre", le sculture di Stefano Bombardieri a Parma

La mostra al Festival della creatività contemporanea

PARMA, 28 marzo 2023, 09:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Ida Bini) E' l'elegante Palazzo Marchi di Parma a ospitare "Guardando oltre", la mostra di Stefano Bombardieri in programma dall'1 aprile al 21 maggio all'interno del "Parma 360 Festival della creatività contemporanea", manifestazione a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo, che ha come tema "Crossover", la contaminazione tra linguaggi, stili, forme e simbologie diverse. L'esposizione di Bombardieri, a cura di Paola Marucci ed Emanuela Venturini in coproduzione con Oblong Contemporary Art Gallery di Dubai e Forte dei Marmi, è stata pensata proprio per le ricche sale del settecentesco Palazzo Marchi, la cui bellezza è al centro del dialogo che l'artista crea con le sue opere, alternate tra le più iconiche e concettuali e gli storici spazi che le accolgono in un percorso tra passato e presente. L'artista Stefano Bombardieri è noto per le sue sculture grandi e audaci di grossi animali selvatici come i gorilla o i rinoceronti, spesso rappresentati sospesi, intrappolati o schiacciati da montagne di bagagli. La mostra di Parma è costituita da opere monumentali e alcune inedite, incentrate sul rapporto tra uomo e natura, dove l'animale rappresenta non soltanto l'anello di congiunzione ma anche lo specchio attraverso il quale riflettersi e riflettere sull'eredità che il nostro tempo lascerà al futuro. Tra le opere esposte "Marta e l'elefante", scultura emblematica che si racconta attraverso un QR-code da cui si attiva il dialogo in diverse lingue tra la bambina e l'elefante interpretato da tre attori; "Struzzo Rubik Whitehorse", che rappresenta uno struzzo che si tuffa nel celebre cubo colorato di Erno Rubik come metafora del mondo contemporaneo. E, ancora, la scultura "Gorilla seduto" che con il suo codice numerico appeso al collo richiama l'attenzione dello spettatore sul pericolo di estinzione del più grande ominide vivente; e "Balancing on the past", opera formata da quattro elementi scultorei posti in sequenza a comporre il dialogo tra un bambino e gli elementi stessi. La mostra accoglie anche PILA-47, un interessante progetto, frutto della sua collaborazione con lo Studio Nava+Arosio, due pluripremiati designer italiani: si tratta di una seduta che ingabbia una serie di sculture di Bombardieri - una serie di teste di gorilla e di grosse pietre - che è un invito a dedicare un posto speciale alla cultura e alle arti nel momento del convivio. Un'altra opera emblematica, giocosa e vagamente ironica, è "Rhino petrol company", dove l'imponenza del rinoceronte viene schiacciata dai fusti di petrolio, come simbolo della natura soffocata dall'azione dell'uomo. Il percorso espositivo di Bombardieri si completa presso La Galleria di via Emilia Est 7/B che ospita, negli spazi comuni, una riproduzione a dimensioni monumentali della scultura "Omaggio a Colbert", realizzata in collaborazione con Termoblock: è un elefante seduto di fronte a un monaco in preghiera come simbolo di buon auspicio e capacità di rimuovere gli ostacoli. La mostra di Palazzo Marchi è aperta venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle 11 alle 20.
   

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