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Da Ariosto a Tesori d'arte per Sgarbi

Da Ariosto a Tesori d'arte per Sgarbi

Eventi culmineranno in grande mostra opere al Castello Estense

FERRARA, 10 gennaio 2018, 21:57

Lucia Balestrieri

ANSACheck

Cavallini Ariosto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cavallini Ariosto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cavallini Ariosto - RIPRODUZIONE RISERVATA

FERRARA - Un omaggio al grande Ludovico Ariosto, con un convegno su "L'errore e l'errare nell'Orlando furioso" darà il via, il prossimo 11 gennaio a Ferrara, ad una stagione di iniziative culturali promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, che avrà il suo centro nella prestigiosa mostra "La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara", in programma dal 3 febbraio al 3 giugno 2018 al Castello Estense.
    La giornata dedicata ad Ariosto si terrà nelle Case Cavallini Sgarbi di Rina Cavallini, oggi 'Fondazione Elisabetta Sgarbi', a via Giuoco del Pallone 31, a Ferrara, dove oltre cinque secoli fa, il poeta visse l'infanzia e la giovinezza e compose la prima stesura del suo capolavoro. Da quando non c'è più Caterina Cavallini Sgarbi, per tutti Rina, la madre di Elisabetta e Vittorio, morta nel 2015, "è un modo di tenerla viva e ricordarla. In questa casa, dove Ariosto ha scritto la prima edizione de l'Orlando Furioso, mia madre è cresciuta e ha incontrato mio padre" dice all'ANSA Elisabetta Sgarbi. In un passo del suo terzo libro, 'Lei mi parla ancora', così Giuseppe Sgarbi, detto Nino, padre di Elisabetta e Vittorio, parla dell'incontro con Rina nella casa dove l'11 gennaio viene celebrato l'Ariosto: "All'altezza della targa che ricordava che la tua era la casa 'del canonico Brunoro Ariosti' e che era stata anche 'dimora del Poeta', mi sono fermato. Mi sono voltato, ho chiuso gli occhi e alzato la testa in direzione delle tue finestre. 'Se c'è', ho pensato prima di riaprirli, come in uno di quei giochi che fanno i bambini, 'sarà per sempre'. C'eri". La dimora fu aperta al pubblico nel 2016 da il critico Vittorio Sgarbi e Elisabetta Sgarbi, oltre che presidente della Fondazione anche direttore generale della Nave di Teseo Editore, in occasione del 500/esimo anniversario dell'Orlando Furioso. L'11 gennaio, alle 16, dopo i saluti del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, di Elisabetta Sgarbi, e di Marco Bertozzi, Direttore dell'Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara, interverranno il Professor Nuccio Ordine, con una lectio magistralis su "L'errore nell'Orlando Furioso", e Vittorio Sgarbi, che terrà una lectio illustrata intitolata "Il giardino degli inganni". A seguire, il concerto, introdotto da Francesco Micheli, con musiche di John Dowland, e di Christoph Willibald Gluck, Giovanni Sgambati e Ludwig Van Beethoven, in collaborazione con l'Accademia Pianistica Internazionale di Imola.
    L'incontro è dedicato appunto alla memoria di "Rina Cavallini, invisibile presenza", che vide la sua casa nel giro di vent'anni, trasformarsi in un importante, denso museo. Fu lei in prima linea, in contatto con Vittorio, a battere alle aste internazionali, a trattare con antiquari e mercanti, a viaggiare il mondo. "Una casa - ricorda Mario Andreose, presidente della Nave di Teseo - che Vittorio ed Elisabetta occuparono di tanto in tanto con schiere di amici scrittori, artisti, intellettuali, da Moravia a Zeri, da Montanelli a Coelho, rinnovando la tradizione del tempo della gioventù di Rina in cui gli ospiti erano Bassani e Zurlini. Dell'epoca dell'Ariosto rimangono ancora tracce, alcuni affreschi attribuiti a Dosso Dossi".
   

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