Il Parco archeologico di Pompei
anticipa la fine dell' emergenza Covid-19 ed offre per il mese
di Marzo l' opportunità di visitare Domus non aperte al
pubblico.
''Ogni giorno della settimana, fino al 31 marzo - ha annunciato
il direttore generale del Parco , Gabriel Zuchtriegel, sara'
possibile conoscere una casa solitamente non fruibile, con l'
eccezionale guida del personale del Parco''.
Si tratta di nuovi percorsi a turnazione ''un po' come se
fossimo un teatro che presenta un programma per la stagione''.,
ha aggiunto Zuchtriegel,.
Il progetto si chiama ''La Casa del Giorno'' e consiste in
aperture straordinarie, iniziate stamattina, festa di San
Valentino, con la Domus dell' "Ara Massima", che richiama il
tema dell'amore. Dall' affresco di Narciso perso nella sua
immagine, alla raffigurazione della dea della Luna, Selene,
innamorata del giovane pastore Endimione, eternamente
addormentato per l'intervento di Zeus, affinchè Selene lo possa
contemplare tutte le notti. Ma anche con la raffigurazione di
Arianna e Dioniso e di Venere e Marte abbracciati, in cui ogni
immagine rimanda ad abbracci e sguardi amorosi tra le mitiche
coppie..
Tra le case visitabili, oltre alla casa degli Archi ed a quella
del Porcellino, la casa della Fontana Piccola con la preziosa
fontana rivestita di mosaici colorati e conchiglie ornata da
statue bronzee, la Casa dell'Adone Ferito, con il grande quadro
dipinto nel giardino di Adone morente ed Afrodite, la Casa
dell'Ancora con il caratteristico giardino sottoposto e la casa
dell'Orso Ferito che deve il suo nome al bel mosaico con un orso
ferito posto all'ingresso, e all'iscrizione di saluto ''Have''
con cui il proprietario accoglieva i suoi ospiti.
Il personale di "Ales", società' in housing del Ministero dei
Beni culturali, di archeologi e studiosi ''consentira' al
pubblico di farsi anche un'idea della complessità' del lavoro
che si svolge quotidianamente in un grande sito archeologico -
ha detto Zuchtriegel - ognuno di questi edifici e' un museo, con
una sua storia, perche' esprime, dalla struttura, gli utensili e
dagli affreschi interni, le caratteristiche della famiglia che
l'abitava. Come la Casa dell'Ara Massima che si apre con un
atrio molto piccolo ma con affreschi che promettono molto più di
quello che la Domus e'. Era vissuta da una famiglia abbastanza
agiata ma che ancora si occupava del commercio, perche' annesse
alla casa ci sono due botteghe che aprono sulla strada. Domani
questa casa sarà' chiusa e ne verra' aperta un'altra''.
Pompei archeologica non puo' essere visitata in un giorno solo.
Sono 1.076 le abitazioni dalla piccola bottega con monolocale
alle grandi ville con soppalchi e stanze annessi per gli
schiavi, dotate di 40-50 ambienti, sale superiori e giardini,
come l'ultima scoperta di Civita Giuliana. 46 Domus sono
attualmente in restauro, con lavori programmati che consentono
visite solo a rotazione.
Un nuovo motivo di attrazione per gli appassionati che hanno
visitato piu' volte il sito archeologico, e per i possessori
della "My Pompeii card "..
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