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Pompei, rafforzato servizio sicurezza per i visitatori

Primo checkpoint del sito, con scansione bagaglio e vigilanza

Redazione ANSA NAPOLI

POMPEI - Accessi agli scavi archeologici di Pompei come all'aeroporto. Da domani il checkpoint situato in Piazza Esedra rafforzerà il sistema di sicurezza per i turisti che si troveranno davanti un dispositivo di controllo con l'assistenza di vigilanza armata, per la rilevazione di eventuali materiali pericolosi. Poi, un secondo punto di controllo passerà a scansione il bagaglio e appositi macchinari effettueranno controlli radiogeni sui visitatori. Contemporaneamente sarà rafforzato anche il servizio di guardaroba per permettere il deposito obbligatorio dei bagagli più voluminosi. Ed ancora: al fine di velocizzare l'ingresso dei visitatori al sito, il servizio di biglietteria sarà ampliato con nuove apposite apparecchiature self service per permettere l'acquisto automatico dei ticket di ingresso. Una innovazione, dunque, che è bene accolta dagli operatori turistici, anche se non manca qualche perplessità sul rallentamento che questi controlli imporranno agli ingressi dei gruppi. "I musei si sono già adeguati alla necessità di assicurare dei controlli accurati ai turisti - riflette Ettore Cucari, presidente Fiavet Campania - Il problema per Pompei è che, rispetto ai musei, il sito fa numeri molto più alti e anche le visite richiedono più tempo. Con un solo metal detector credo che i disagi non mancheranno. Ma hanno fatto bene a partire in questi giorni di bassa stagione. Solo che avrebbero dovuto consultare le categorie del settore. Mi sembra strano che siano partiti senza farci sapere niente, quanto meno avrebbero potuto consentire ai tour operator di organizzare i propri gruppi turistici, con orari scaglionati. Se i tempi si allungano troppo, ad esempio, per i crocieristi significherà rinunciare alla visita agli Scavi, perché non riusciranno più a effettuarla. Vediamo, domani, le guide turistiche cosa ci racconteranno di questa prima esperienza. Comunque, se hanno previsto tre macchinari, credo che presto si ritroveranno a doverne programmare almeno sei". Il coordinatore regionale della Cisl Fp Mibac, Antonio Pepe, ricorda che già nel dicembre dello scorso anno, in merito alla riorganizzazione necessaria per effettuare i controlli agli ingressi del Parco Archeologico di Pompei, i sindacati chiesero un tavolo di trattativa per ottenere l'affidamento dei controlli al personale del Mibact, "ai quali è attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza per l'osservanza delle leggi sulla tutela dei beni culturali". Ma il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, dicono, non ha mai risposto alla richiesta dei sindacati. Anzi, ha affidato a un'azienda specializzata il lavoro dei controlli ai cancelli che parte domani alle biglietterie di Piazza Anfiteatro, dispositivi che, dopo il primo periodo di sperimentazione, saranno installati anche agli ingressi di Porta Marina e di Piazza Esedra.

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