di Ida Bini
Rispetto per la terra,
per i suoi frutti e per le persone che li lavorano: è la
filosofia della prestigiosa cantina Fontanafredda, nel cuore
delle Langhe, che accompagna la nascita del "Barolo Serralunga
d'Alba Renaissance 2018". Per promuovere il nuovo Barolo
l'azienda vinicola di Serralunga d'Alba, produttrice da 30 anni
del Barolo e di altri grandi vini biologici, ha lanciato il
progetto "Rinascimento Verde" in collaborazione con artisti,
illustratori e scrittori. Il proposito è di produrre un nuovo
vino - floreale, balsamico, vibrante, fresco e biologico - e di
trasformarlo in un simbolo di ripartenza culturale: ogni anno
artisti diversi celebreranno i sentimenti che nella storia della
civiltà hanno segnato una rinascita collettiva. Si parte con il
concetto della speranza, che nel progetto è descritta come «un
desiderio che parte da noi stessi e ci porta ad avere fiducia,
sentimento che genera coraggio e fa prevalere l'ottimismo. È
proprio grazie all'atteggiamento positivo che con tenacia e un
po' di fortuna impariamo a essere riconoscenti verso gli altri,
orgogliosi di noi stessi e in armonia con la terra. Finché
arriverà il momento di godere della nostra rinascita». «Da due
anni la nostra nuova prospettiva si chiama Rinascimento Verde»
commenta Andrea Farinetti, giovane produttore di Fontanafredda
«Abbiamo voluto rimettere la terra al centro delle nostre scelte
quotidiane e dei nostri pensieri, ma una rinascita senza una
nuova umanità non è auspicabile. Ci mancavano quindi i
sentimenti e la cultura. Ed ecco che in questa magica unione
trova vita il Barolo Serralunga d'Alba Renaissance».
La cura del primo sentimento - la speranza - è stata affidata
allo scrittore Marco Missiroli con la monografia dal titolo "12,
gli umani potrebbero chiamarla Speranza", e alla giovane
illustratrice e pittrice piemontese Elisa Talentino, attraverso
l'immagine di una cocorita blu in libertà.
Con i suoi 122 ettari di vigneti che fanno da cornice al primo
Villaggio Narrante d'Italia, l'azienda vinicola Fontanafredda
continua a caratterizzarsi come veicolo di diffusione culturale
e letteraria. Lo dimostrano le sue cantine ottocentesche, dove
fare visite guidate e degustazioni nella "Bottega del vino"; la
fondazione, il centro congressi, l'albergo diffuso, la Villa
Reale e il "Bosco dei Pensieri", un percorso di meditazione e
contemplazione realizzato in una delle ultime aree verdi intatte
nella Langa del Barolo, tra piante secolari, vigneti e
noccioleti. È un sentiero attrezzato e articolato in 12 tappe,
con panchine per la sosta e recitazioni o letture a ogni tappa,
ispirate a temi paesaggistici locali.
Per maggiori informazioni: fontanafredda.it
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