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Come Canne al vento, nel Parco letterario di Grazia Deledda

Un percorso nell'arte e nella natura tra la cattedrale pisana e San Pietro, la casa delle dame Pintor, l’orto di Efix

Redazione ANSA Galtellì (Nuoro)

MUSEO ETNOGRAFICO SA DOMO E' MARRAS (NUORO) - "…ecco ad un tratto la valle aprirsi e sulla cima a picco d’una collina simile a un enorme cumulo di ruderi, apparire le rovine del castello…l’occhio stesso del passato guarda il panorama melanconico, roseo di sole nascente, la pianura ondulata con le macchie grigie delle sabbie e le macchie giallognole dei giuncheti, la vena verdastra del fiume, i paesetti bianchi col campanile in mezzo come il pistillo nel fiore…" (Grazia Deledda, Canne al vento).

Non c'è solo la Sicilia di Montalbano. Sono tantissimi i luoghi in Italia dove si può passeggiare tra le pagine di un libro. Come accade nel Nuorese a Galtellì dove il Parco letterario Grazia Deledda si snoda lungo il percorso che ispirò Canne al vento. Il romanzo che più di tutti ha contribuito all’assegnazione alla scrittrice nuorese del premio Nobel nel 1926, sembra rivivere negli scorci dell’antica Galte, nei suoi colori, nei suoi sapori, nei siti archeologici e nelle suggestioni dei panorami del Monte Tuttavista e del Golfo di Orosei.

Un percorso nell'arte e nella natura che finisce col trasformarsi in una caccia ai tanti tesori di un paese incantato ricco di antiche case restaurate e aperte ai visitatori che vi riscoprono i verdi cortili e i tanti oggetti di uso quotidiano, testimonianze ancora vive nella memoria.

Tra la Cattedrale pisana e San Pietro, la casa delle dame Pintor, l’orto di Efix e gli eleganti palazzetti di quella nobiltà rurale decaduta ispiratrice della Deledda, a Galtellì accade ancora spesso di imbattersi in esibizioni quasi spontanee de’ Sos Tenores - Canto a Tenore -, un’arte senza tempo riconosciuta dall’Unesco "Patrimonio immateriale dell’Umanità".

Da giugno inoltre la classica visita al Parco si rinnova con un occhio speciale per i bambini. Per genitori e nonni sarà possibile scoprire i luoghi narrati nel romanzo in tutta tranquillità mentre i piccoli ospiti con "Galtellì a misura di bambino" saranno impegnati nella visita del museo etnografico “sa domo ‘e sos Marras” per poi ricreare con le proprie mani piccoli oggetti della tradizione locale custoditi all’interno del museo. 

Mentre i bambini, seguiti da un operatore specializzato, parteciperanno al laboratorio di riciclo creativo, i grandi passeggeranno tra le vie del centro storico accompagnati da una guida turistica alla ricerca dei luoghi che ispirarono il nobel Grazia Deledda. Il tour per le famiglie è attivo ogni secondo venerdì del mese, al mattino e previa prenotazione.

 

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