"Vicenza non è Venezia, ne' Roma o
Firenze. In giro per il mondo magari non la conoscono. Per
questo è ancora più bello vedere l'effetto 'wow' sul viso dei
turisti quando arrivano qui per la prima volta". A raccontare è
Jacopo Dal Fante, 32 anni, che dopo aver girato l'Italia per
lavoro, oggi è tornato a vivere nella sua città, diventando
"ambasciatore" di tanta bellezza come host di Airbnb. Proprio
Vicenza, la città dell'oro, insieme a Caltagirone (CT) con le
ceramiche e Volterra (PI) per l'alabastro, è infatti il primo
dei tre distretti d'eccellenza scelti dal colosso
dell'ospitalità per il nuovo progetto Made in Italy, nato in
partnership con la Confederazione nazionale dell'artigianato e
della piccola e media impresa e con il patrocinio del ministero
del Turismo. Obiettivo, promuovere l'artigianato italiano con i
viaggiatori di tutto il mondo attraverso la rete degli host, con
il risultato anche di destagionalizzare e diffondere i flussi
turistici su tutto il territorio. E far conoscere prodotti e
saperi tutti nostrani, tramandati per secoli di generazione in
generazione.
Come quello di Margherita Galla, che da sua mamma Daniela
Vettori ha ereditato il talento nella lavorazione dell'oro,
oltre alla storica bottega che si trova proprio sotto la
Basilica palladiana, a pochi metri dall'alloggio che Jacopo
promuove su Airbnb.
Tra le iniziative previste dal progetto Made in Italy c'è dunque
una pagina dedicata in italiano e inglese, che racconta
l'artigianato di ciascun distretto e i principali monumenti
della città; webinar informativi e materiali per gli host; oltre
a una copertura mediatica a supporto. Ma anche la distribuzione
agli host club vicini ai distretti scelti di mappe digitali,
manifesti e contatti degli artigiani per andare alla scoperta
del valore unico delle loro produzioni.
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