L'orientalismo, la
passione per l'Oriente e la moda per gli allestimenti esotici
nelle dimore e nelle case di villeggiatura sulla costa toscana
fra seconda metà dell'800 e primi 20 anni del '900, sono il
focus di una mostra aperta al Museo Mug2 di Massa che raccoglie
testimonianze fotografiche adeguate a descrivere un secolo dopo
tale interesse.
La rassegna, intitolata 'Evasioni d'Oriente. Il fascino
dell'esotismo in Toscana tra 800 e 900' nasce dalla
collaborazione tra l'Associazione Mug2 per un Museo Solidale di
Massa e il Museo Stibbert e la Fondazione Alinari per la
Fotografia di Firenze e presenta un aspetto della vita sociale e
artistica che caratterizzava la costa con gli influssi
orientaleggianti divenuti di moda in Europa in quel periodo.
Grazie al contributo fondamentale delle immagini conservate
negli Archivi Alinari, cui si aggiungono quelle dell'Archivio di
Stato di Massa, dell'Archivio Franco Frediani e dell'Archivio
del Touring Club Italiano, "siamo riusciti - spiegano i
promotori - a creare un itinerario incentrato sul fascino che
l'esotismo aveva avuto sul gusto toscano tra Ottocento e
Novecento".
"Un Oriente lontano e misterioso, ma allo stesso tempo
raggiungibile ormai non solo dal viaggiatore coraggioso, ma
anche da un più vasto pubblico grazie ai numerosi empori di
vendita e all'operato di architetti, decoratori e pittori che si
cimentarono in questo nuovo gusto, creando soprattutto nelle
nascenti città balneari uno stile del tutto originale, che ne
diventò cifra distintiva". Così le immagini, ovviamente in
bianco e nero, riportano all'orientalismo della ricca borghesia
cosmopolita che permeò tutti gli strati della società ispirando
la moda e le occasioni di svago, entrando ben presto nelle feste
carnevalesche, da Firenze a Viareggio.
La mostra prosegue fino al 15 settembre con ingresso da via
Alberica.
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