Dopo un'estate di rallentamenti
nella frequentazione delle strutture alberghiere italiane, le
prenotazioni per le vacanze natalizie alle porte tornano a
crescere dirigendosi verso un potenziale record: le camere già
prenotate per il Natale sono il 39%, mentre l'intera stagione
invernale registra il 44,75% con una tariffa media giornaliera
di 216,6 euro, entrambi segnali di crescita rispetto al 2022.
Madonna di Campiglio, Bormio e Cortina si confermano le
destinazioni più richieste per l'inverno e la riviera romagnola
viaggia sorprendentemente verso il sold out per capodanno. E'
quanto emerge da un'analisi presentata dall'agenzia Albergatore
Pro in occasione del vertice annuale degli albergatori
professionisti in corso a Riccione (Rimini).
I dati analizzati, che provengono in tempo reale dai software
gestionali installati su oltre 300 strutture situate in
montagna, fotografano una stagione invernale di prestazioni più
che incoraggianti quanto ad occupazione delle camere e Adr
(Average daily rate, tariffa media giornaliera calcolata su una
camera doppia) nel periodo compreso tra dicembre 2023 e marzo
2024: la media dell'occupazione è ad oggi del 44,75% (+4,18%
sullo stesso momento del 2022), con picchi oltre il 60% per il
ponte dell'8 dicembre e per Capodanno, con una Adr di 216,6
euro. L'occupazione provvisoria per dicembre è già al 49,5%, +7%
sul 2022, con Adr a 240,10 euro. Il 2022 ha visto l'occupazione
finale al 68,1% e Adr a 217,80 euro per lo stesso mese. Gennaio
vede attualmente occupate il 51,3% delle camere (+10,6% sul
2022) con Adr a 218,40 euro, mentre nel 2022 ha registrato
l'81,2% delle camere occupate con Adr a 201 euro.
Il mese di febbraio vede attualmente un'occupazione del 46,5%
(+3,9% sul 2022) con Adr a 230,80 euro. L'anno precedente è
stato chiuso con occupazione all'85,1% e Adr finale a 211,30
euro. Solo il mese di marzo si comporta in maniera anomala, con
un'occupazione al 31,7% (in calo del 4,8% rispetto allo stesso
momento del 2022) con Adr a 177,20 euro. Il 2022 ha chiuso con
occupazione al 75,4% e Adr a 178,40 euro.
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