BUENOS AIRES - Buenos Aires e Mendoza sono le nuove stelle della Guida Michelin. L'Argentina ha fatto il suo esordio nella prestigiosa selezione degli esperti francesi con un risultato sorprendente che ha messo in luce l'eccellenza gastronomica delle due destinazioni scelte.
Il ristorante Aramburu di Buenos Aires, condotto dallo chef Gustavo Aramburu, ha ottenuto le due stelle al primo colpo. Ma in totale sono stati 71 i riconoscimenti andati alla gastronomia argentina al termine della cerimonia di gala tenuta venerdì sera negli studi cinematografici Arenas del quartiere de La Boca.
Tra questi sei ristoranti premiati con una stella (2 a Buenos Aires e 4 a Mendoza), sette con la stella verde per la sostenibilità, 7 con il riconoscimento prezzo/qualità Bib Gourmand (tutti a Buenos Aires), e 57 selezionati per essere inclusi nella Guida (42 a Buenos Aires e 15 a Mendoza).
Gli esigenti ispettori della Guida hanno definito quella di Aramburu come "una cucina creativa e di grande raffinatezza, che celebra il meglio dei prodotti stagionali argentini". "È un momento unico, non me l'aspettavo. Abbiamo aperto il ristorante 16 anni fa e lo portiamo avanti con passione e umiltà", ha detto all'ANSA lo chef stellato, sottolineando il livello eccezionale di tutta la gastronomia locale. "Abbiamo molto da mostrare, è da tempo che l'Argentina gastronomicamente è forte e questi riconoscimenti lo dimostrano", ha sottolineato.
Tra i ristoranti premiati con una stella a Buenos Aires figurano la celebre parrilla Don Julio, da anni riconosciuta come la migliore al mondo per le sue carni prelibate, e il sofisticato Trescha, del giovane chef Tomas Treschanski.
Le altre quattro stelle se le sono ripartite altrettanti ristoranti della città andina di Mendoza, fino a ieri celebre per i suoi vini, e che oggi si può fregiare anche del riconoscimento alla sua eccellenza gastronomica. I ristoranti insigniti sono Azafran, dello chef Sebastián Weigandt; Brindillas, di Mariano Gallego; Zonda Cocina de Paisaje di Augusto García; e Casa Vigil, i cui fornelli sono condotti da Iván Azar. Quest'ultimo è frutto di un'idea di Alejandro Vigil, produttore di vini d'eccellenza e a sua volta enologo di quella che è stata riconosciuta la migliore cantina al mondo, Bodega Zuccardi. "La gastronomia e il vino fanno parte dello stesso mondo, è una questione di sapori", ha affermato Vigil mentre celebrava con Azar il riconoscimento.
"Sono molto orgoglioso per Buenos Aires e per Mendoza, ma soprattutto per il Paese", ha dichiarato da parte sua all'ANSA il ministro del Turismo, Matias Lammens. "Questo risultato afferma l'Argentina come la capitale gastronomica della regione", ha aggiunto.
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