(Di Mirco Paganelli)
La natura fiabesca, una delle cucine migliori al mondo, il
grande cuore della gente. Il Vietnam, stretto e lungo, si presta
ad essere visitato longitudinalmente grazie alla sua efficiente
rete di bus, treni e voli interni.
1° e 2° giorno: baia di Lan Ha
La baia di Lan Ha, del tutto identica alla più celebre Halong,
ma molto meno affollata, è puntellata da centinaia di isole
coniche fra cui sorgono villaggi galleggianti come Cái Bèo. Qui
200 famiglie vivono di pesca, ciascuna su una piccola
piattaforma con ancorate le vasche per l'allevamento dei pesci.
L'attrazione principale è il pernottamento in battello, oltre a
esplorare le tante grotte col kayak.
3° e 4° giorno: Sapa e il Fansipan
Sapa, base escursionistica del nord, sorge tra meravigliosi
valli terrazzate che accolgono i villaggi rurali di alcune
minoranze etniche, come gli Hmong e i Red Dao. "Non sono mai
uscita dalla mia provincia, lo farò quando i miei figli avranno
finito la scuola. La prima cosa che voglio vedere? Il mare di
Halong", confessa Mey, contadina red dao che dà qualche tempo
accompagna i viaggiatori tra le sue risaie.
5° e 6° giorno: Ha Giang
Ha Giang, provincia montana e patria dei bikers, è solcata da
scooter e motociclette che è possibile noleggiare insieme al
conducente (easy-rider). Thinh, 23 anni, è uno di questi. Ha una
bambina ed è cresciuto fra le cascate di Na thac: "Da piccolo
nuotavo sempre. Dopo scuola saltavo il pranzo, andavo al fiume e
tornavo a casa la sera", racconta. Ogni anno fa conoscere a
turisti di tutto il mondo l'Ha Giang Loop, il celebre itinerario
di quattro giorni lungo strade panoramiche mozzafiato, come
quelle di Dong Van.
7° giorno: Hanoi
Non basterebbe una settimana per esplorare la capitale, ma per
coglierne l'essenza basta una visita al Tempio della Letteratura
dove sono incisi, su tavole di pietra, gli insegnamenti dei
pensatori del passato. Un'università arcaica in cui agli
studenti veniva insegnato prima il rispetto dell'altro, a
coltivare il bene e prevenire il male. Il quartiere vecchio è un
dedalo caotico tra phở fumanti (il piatto nazionale), birre
artigianali e caffè all'uovo.
8° giorno: Ninh Binh
Nascosta tra file di montagne calcaree, Hoa Lu, nei pressi di
Ninh Binh, è stata la prima capitale del Vietnam, attorno
all'anno Mille. Affollato di turisti, il complesso paesaggistico
di Trang An, patrimonio Unesco, è ammirabile dalla vetta
dell'Hang Mua, una collina scalabile grazie ai suoi
(impegnativi) 500 gradini, o in barca lungo il fiume.
9° giorno: Phong Nha
La giungla tropicale di Phong Nha è tra le esperienze più
gratificante del Sud-Est asiatico. Edera velenosa, palme,
agrifogli... un'infinita varietà di piante pluviali ricoprono
montagne piramidali scavate dalle più grandi grotte al mondo
dove scorrono fiumi sotterranei in cui è possibile nuotare. "In
questa provincia si parlano 10 dialetti - racconta Son, guida
escursionistica cresciuta nella giungla -. Sono frequenti le
inondazioni e per questo abbiamo iniziato a costruire case
galleggianti, finanziate dal turismo. Con quesi soldi paghiamo
anche i corsi di nuoto per i bambini".
10° giorno: Hue
Hue, capitale fino alla metà del Novecento, ospita la cittadella
imperiale. Danneggiata dalla guerra, è tutt'oggi oggetto di
restauro e un luogo di assoluto fascino. Da non perdere i
pittoreschi giardini della città proibita e il teatro reale,
dove si entra scalzi.
11° giorno: Hoi An
Oggi preda dell'overtourism, era un tempo uno dei porti più
floridi d'Oriente, e il suo trascorso mercantile è apprezzabile
nelle tracce cinesi e giapponesi delle sue architetture. Hoi An
è oggi nota come 'la città delle lanterne' per lo spettacolo di
luci sul porto antico al crepuscolo, oltre che per gli abiti su
misura realizzati in giornata.
12 e 13° giorno: Ho Chi Minh City
Se Hanoi è la tradizione, Ho Chi Minh City è la modernità. Nove
milioni di abitanti e 7 milioni di motorini, l'ex Saigon è
percorribile solo con il due ruote. "Nelle ore di punta
circolano 5 milioni di scooter", spiega Kai, organizzatore di
street food tour in motorino. Lo smog è un problema, ma il
Distretto 1 è una calamita per chiunque ami il dinamismo di una
grande città dove si mescolano grattacieli di vetro, maestosi
palazzi coloniali e abitazioni tradizionali.
14° giorno: Delta Mekong
Il caldo arroventa il delta del Mekong, una distesa di palme che
cela un reticolo di canali solcati da barche a fondo piatto.
All'ombra si producono cacao, stuoie, dolci di cocco e... vino
di cobra. "Qui ci sono solo due stagioni: hot e f*cking hot",
dice divertito Tom mentre mostra a un gruppo di turisti come
viene estratta l'argilla del fiume per cuocere mattoni.
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