Duemila chilometri sulla costa occidentale dell'Irlanda, da sud a nord, dal borgo marinaro di Kinsale fino a Muff, al confine con l'Irlanda del Nord. È la Wild Atlantic Road, uno dei percorsi cicloturistici più affascinanti d'Europa. Un viaggio sulla costa dell'Atlantico tra scogliere da favola, castelli, fari, prati verdi, paesi tipici, pub, pecore, birre e pioggia. Pietro Franzese, uno dei più famosi youtuber italiani di cicloturismo, l'ha percorsa tutta in 18 giorni la scorsa estate.
Da sud a nord Franzese ha toccato le isole Skelling, la penisola di Dingle, il parco calcareo del Burren, le famosissime scogliere di Moher, panorama da Trono di Spade. E poi la bellezza selvaggia di Connemara, le isole Aran (citate anche nella canzone "il cielo d'Irlanda" di Fiorella Mannoia), i prati verdi sul mare del Keem Strand, le scogliere di Slieve League e Malin Head (dove ti aspetti di vedere spuntare una nave vichinga o un drago volante), la penisola di Inishoven.
"Volevo far conoscere una zona che si sta davvero distinguendo per il suo modo di fare turismo - spiega Franzese -, basato molto sul ruolo in primo piano delle comunità locali e sul loro interesse per preservare il territorio".
"Il tragitto complessivo sembrava particolarmente sfidante, 16.000 metri di dislivello - racconta lo youtuber-ciclista -. Ma si è rivelato più dolce del previsto, anche se impegnativo. Il clima è stato favorevole: temperatura massima 32 gradi, minima 2 gradi. Ma soprattutto, l'accoglienza della popolazione è stata molto più calorosa di quanto pensassi. Nonostante la dimensione davvero selvaggia di molti tratti, in linea con il nome Wild Atlantic Way, ho sempre sentito attorno a me un grande calore da parte delle persone che ho incontrato, piacevolmente interessate alla mia esperienza e desiderose di essere di supporto".
Nel suo viaggio in questa Irlanda verde (nei paesaggi, ma anche nello spirito ambientalista), il cicloviaggiatore ha scoperto realtà come i bagni di alghe calde all'aperto nella contea di Kerry, o il Parnaskilla Resort, vincitore di numerosi premi per la sua attenzione nei confronti della sostenibilità, ambientale e sociale.
"Un paio di altre realtà scoperte lungo il tragitto - racconta ancora Franzese - sono la Barren Smokehouse, azienda specializzata nell'affumicatura dei salmoni con differenti certificazioni green, che compensa eventuali emissioni con la piantumazione di alberi, e Wildlands, progetto di turismo ecosostenibile che ha valorizzato un'area di 8 ettari di bosco, tutelandola dal punto di vista ambientale e offrendo attività a stretto contatti con la natura ad adulti e bambini".
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