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A Barcellona sulle tracce di Lluís Domènech i Montaner

A Barcellona sulle tracce di Lluís Domènech i Montaner

Tour e mostre per il centenario dell'architetto modernista

BARCELLONA, 23 settembre 2023, 18:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Ida Bini) Cento anni fa, il 27 dicembre 1923, moriva a Barcellona il geniale architetto Lluís Domènech i Montaner, esponente con Antoni Gaudì del Modernismo catalano, movimento artistico caratterizzato dall'ispirazione alla natura, dall'esuberanza decorativa e dall'uso delle linee ondulate e sinuose. Il Centro studi e la Fondazione Lluís Domènech i Montaner e i comuni di Barcellona, Reus e Canet de Mar hanno organizzato una serie di eventi, visite guidate e mostre per celebrare e diffondere la figura e l'opera dell'artista catalano che fu anche uomo politico, illustratore e storico.
    Conosciuto per aver creato edifici come il Palau de la Música Catalana, la Casa Lleó i Morera e l'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau di Barcellona, Domènech ha realizzato molte altre opere, alcune delle quali disseminate in tutta la regione, da Canet de Mar a Reus. Per conoscerle meglio è nata la 'Ruta del Modernismo de Barcelona', itinerario tra i luoghi simbolo di Domènech i Montaner che con Gaudì e altri architetti ha trasformato Barcellona nella capitale mondiale del Modernismo.
    Il percorso attraversa numerose zone del capoluogo catalano tra sorprendenti palazzi, abitazioni e musei ma anche negozi, farmacie, persino lampioni che simboleggiano lo stile che unisce l'eclettismo ottocentesco con l'Art Nouveau internazionale. Si scopre lo stile unico di un artista poliedrico e razionalista, artefice di una tendenza architettonica innovativa, anche rispetto ai suoi colleghi modernisti, che elimina i materiali in eccesso dagli edifici, rendendoli leggeri, e che usa ferro battuto e mattone a vista come ornamento principale. Il tour alla scoperta dei gioielli modernisti di Barcellona parte dal Palazzo della musica, patrimonio Unesco dal 1997, edificio stupefacente con la facciata animata da una moltitudine di colori e ricca di decorazioni e con gli ambienti interni studiati nei minimi dettagli. Spiccano la sala concerti, una delle più originali al mondo, con ampie vetrate e un lucernario centrale a goccia che ospita spesso esibizioni musicali classiche, sinfoniche e corali. Da vedere anche la sala Lluís Millet, con grandi finestre di vetri colorati, e la sala prove dell'Orfeó Català (società corale catalana che commissionò i lavori del Palau e che ancora oggi ha sede al suo interno) con un arco semicircolare di poltrone, vetrate e decorazioni tipiche del modernismo catalano. Si passa poi a scoprire un'altra celebre opera di Domènech i Montaner, dichiarata anch'essa patrimonio dell'Umanità: il Recinte Modernista de Sant Pau, il complesso modernista più grande al mondo, con 12 strutture immerse nel verde. Costruito tra il 1902 e il 1930, fu sede dell'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau di cui oggi si visitano padiglioni, giardini e sale. Il tour prosegue verso luoghi meno conosciuti come il Castell dels Tres Dragons, caffè-ristorante costruito per l'Esposizione Universale del 1888, oggi museo di Zoologia. Infine, Casa Lleó Morera, edificio che fa parte della cosiddetta 'Manzana de la Discordia', in Passeig de Gracia, con Casa Amatller e Casa Batlló, progettata da Antoni Gaudí.
    L'arte e le opere di Domènech sono presenti anche in altre località che vale la pena visitare, come Canet de Mar e Reus: a Canet de Mar, dove l'artista andava in vacanza e dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, si visitano l'Ateneu de Canet, Casa Domènech - sede del museo dedicato all'artista - e Casa Roura, edificio ispirato allo stile olandese che si distingue per l'uso di mattoni a vista e per una fantastica torre circolare sulla facciata principale che fungeva da belvedere. La cittadina di Reus, conosciuta per il vermuth, ospita alcuni degli edifici più affascinanti dell'architetto: Casa Navàs che racchiude la visione completa del Modernismo dell'artista, e l'Institut Pere Mata, ex ospedale psichiatrico.
    Per completare la scoperta di Domènech due le mostre da non perdere: 'L'architettura ospedaliera studiata da Domènech i Montaner' fino a dicembre nella sala Ipostila di Barcellona che espone i piani e i dettagli di alcuni degli oltre 240 ospedali in tutto il mondo, studiati dall'artista per il progetto di Santa Creu e Sant Pau, all'inizio del XX secolo. 'I progetti di Domènech i Montaner in situ' è la mostra permanente nel Complesso Modernista di Sant Pau, a Barcellona, sulla documentazione relativa alla costruzione dell'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau: sono esposti schizzi, prospetti, dettagli decorativi e strutturali.
    Per maggiori informazioni: rutadelmodernisme.com e catalunyaexperience.it
   

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