"Da noi arrivano tantissimi
americani. E quando entrano qui, a vederci lavorare e venir
fuori le sculture, beh, capita anche che qualcuno si commuova di
meraviglia". A parlare tra gessi d'inizio '900 e nuove
creazioni, è Giorgio Finazzo, insieme a Roberto Chiti Maestro di
quella tradizione millenaria tipica della cittadina toscana che
è la lavorazione dell'alabastro.
Dopo Vicenza città dell'oro e Caltagirone (TP) con le sue
ceramiche, è proprio Volterra (PI), infatti, il terzo distretto
d'eccellenza scelto da Airbnb per la campagna Made in Italy,
realizzata con Cna-Confederazione nazionale dell'artigianato e
della piccola e media impresa e con il patrocinio del ministero
del Turismo. Obbiettivo, promuovere il "saper fare" italiano ai
viaggiatori di tutto il mondo attraverso la rete gli host,
coloro cioè che hanno scelto di ospitare i turisti in casa e che
meglio di chiunque altro possono suggerire loro bellezze e
tradizioni da scoprire.
Come Maria Vittoria Santilli, che dopo essersi trasferita in
un'altra parte della città, ha scelto di mettere a disposizione
sulla piattaforma il suo appartamento appena ristrutturato, a
pochi passi dal centro storico e dalla bottega di Giorgio.
"Sono convinta che chi sceglie Airbnb rispetto a un hotel vuole
proprio un contatto diretto con le tradizioni e la cultura del
posto - racconta all'ANSA - Qui a Volterra, girando tre le
piccole botteghe si scopre il valore aggiunto del saper fare
italiano". Tra le iniziative del progetto Made in Italy, una
pagina dedicata in italiano e inglese per raccontare ai
viaggiatori di tutto il mondo l'artigianato di ciascun distretto
e i principali monumenti della città; webinar informativi e
materiali per gli host come mappe digitali, manifesti e contatti
degli artigiani per andare alla scoperta del valore unico delle
loro produzioni.
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