Per la prima volta i Musei Capitolini ospitano dal 24 novembre al 5 maggio un'esposizione monografica dedicata a Fidia, il più grande scultore greco dell'età classica, il cui genio creativo ha impresso un marchio indelebile nell'immaginario collettivo e continua a essere fonte di ispirazione anche per i contemporanei. La mostra 'Fidia' inaugura il ciclo di cinque esposizioni che intende far conoscere al grande pubblico i protagonisti della scultura greca. La prima esposizione dedicata a Fidia, simbolo dell'arte greca classica, raccoglie reperti archeologici, opere originali greche e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni e installazioni multimediali che raccontano la vita, il lavoro e il clima storico-culturale in cui operò Fidia, lo scultore del Partenone e del colosso di Zeus a Olimpia, protagonista dell'età d'oro di Atene. "Siamo lieti di ospitare la mostra nei Musei Capitolini - ha commentato alla presentazione il sindaco Roberto Gualtieri - Il suo straordinario contributo artistico non solo ha definito i canoni dell'arte classica ma ha anche inciso sull'estetica moderna e contemporanea". "A Fidia erano riconosciute le qualità della bellezza e maestosità - ha spiegato il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce - dotato di una personalità eclettica e versatile, architetto e pittore, possedeva grandi capacità organizzative anche economiche, tanto che Pericle decise di affidargli i lavori di ristrutturazione dell'Acropoli e del Partenone". La mostra, articolata in sei sezioni, raccoglie 102 opere provenienti dai più importanti musei del mondo e da istituzioni italiane come il Museo Archeologico di Bologna, l'Accademia di Belle Arti di Ravenna, il Museo Archeologico di Napoli e l'Archivio Cambellotti. Tra i reperti esposti, alcuni frammenti originali del fregio partenonico, prestati dal Museo dell'Acropoli di Atene e mai usciti prima dalla Grecia; il vaso con incisa la scritta 'Sono di Fidia', proveniente dal Museo Archeologico di Olimpia.
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