"A distanza di quattro mesi dal
decreto sullo stato di calamità per la viticoltura abruzzese,
nel 2023 colpita dalla peronospora che ha ridotto la produzione
di uva in Abruzzo di circa il 70%, più del doppio rispetto alla
media nazionale, fino ad annientarla in vaste aree, non c'è
stata alcuna erogazione di risorse". Lo afferma, in una lettera
corale destinata al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al
ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al presidente
della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, all'assessore regionale
all'Agricoltura Emanuele Imprudente e all'Associazione bancaria
italiana (Abi), l'intero comparto vitivinicolo abruzzese.
La missiva è firmata da Consorzio di tutela vini d'Abruzzo,
Assoenologi, Cia Abruzzo, Città del Vino, Coldiretti,
Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Daq Vino d'Abruzzo,
Fivi Abruzzo, Gva, Legacoop Abruzzo, Liberi Agricoltori Abruzzo
e Movimento turismo del vino. Nel documento, - "in assenza di
risposte entro il 31 maggio", vengono annunciate "significative
manifestazioni per i prossimi giorni".
"Nulla è stato fatto in merito all'attivazione delle
provvidenze previste - si legge nel documento - per le quali vi
sono solo indicazioni generiche e non esaustive da parte del
sistema bancario che, di fatto, pongono le aziende interessate
nella condizione di non poter accedere agli indennizzi attesi,
con gravissime conseguenze in merito alle relative esposizioni
debitorie che, in assenza di un intervento immediato, rischiano
di passare entro poche settimane in situazioni di 'esposizioni
creditizie deteriorate'".
Secondo il comparto vinicolo abruzzese "nulla è stato fatto
per l'attivazione dei prestiti, ma soprattutto, per la moratoria
dei mutui in essere, cioè la loro sospensione". Nella missiva,
si chiede di "conoscere i tempi di elargizione da parte di Agea
dei contributi in conto capitale, indispensabili per fornire un
adeguato sostegno alle imprese, conoscere le modalità ed i tempi
di attivazione di prestiti e sospensione mutui, conoscere le
modalità ed i tempi di attuazione dei provvedimenti adottati
dalla Regione Abruzzo".
"Per la sopravvivenza di migliaia di aziende viticole
abruzzesi non è fondamentale solo lo stanziamento delle risorse,
ma anche la certezza dei tempi di erogazione", commenta
Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio di tutela vini
d'Abruzzo.
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